“Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano La Stampa: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, poco dopo aver incontrato Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
Nel faccia a faccia tra il presidente del Consiglio e Sangiuliano, durato oltre un’ora e mezzo, il ministro della Cultura ha quindi ribadito quanto ha già spiegato in maniera dettagliata nella lunga lettera pubblicata su La Stampa.
Versione confermata in queste ore dagli organizzatori di alcuni eventi finiti nel mirino della stampa. Il festival Il Libro Possibile si è infatti fatto carico delle spese di viaggio e ospitalità per la partecipazione pubblica del ministro Gennaro Sangiuliano e del suo staff il 13 luglio a Polignano a Mare (quindi anche di Maria Rosaria Boccia). A spiegarlo all’ANSA l’organizzazione dell’evento, confermando di aver “sostenuto le spese del biglietto aereo Roma-Bari A/R per il ministro della Cultura e di tre stanze d’hotel destinate al ministro, a un agente della scorta e a un collaboratore. Tutto nel rispetto delle indicazioni ricevute dalla segreteria del ministero”.
Nessuna spesa da parte del Mic anche per le trasferte in provincia di Imperia, uno a Riva Ligure lo scorso 11 luglio e uno a Sanremo il 16 luglio. “Ho pagato la trasferta di tasca mia – ha detto il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra – senza gravare sulle tasche dei cittadini, come fanno in silenzio anche i sindaci di altri piccoli Comuni che per motivi sociali o di marketing mettono mano al portafoglio. Solitamente non dico nulla, ma visto il clamore della vicenda, sono costretto a precisarlo”.
Sangiuliano, Boccia e alcuni componenti dello staff dunque sono stati ospiti personali di Giuffra. Se a Riva Ligure Sangiuliano ha compiuto una breve visita del borgo marinaro, partecipando di sera all’inaugurazione dell’evento Sale in Zucca, al Casinò ha invece preso parte, come autore, a un’edizione della rassegna culturale “I Martedì Letterari”, dove ha presentato il suo libro dal titolo “Giuseppe Prezzolini – L’anarchico conservatore”.
In questo caso è stato il Casinò a pagare la trasferta a Sangiuliano e al suo staff, tra cui appunto la stessa Boccia: il ministro e i suoi collaboratori – precisa il Casinò – hanno ricevuto lo stesso trattamento degli altri ospiti. Sangiuliano ha partecipato come scrittore, non come ministro.
Una vicenda che sembra relegata alle questioni del gossip e non della politica. A smontare l’ultima bufala, una telefonata di Mattarella con Meloni sul caso Sangiuliano, è intervenuto il Quirinale. “Non c’è stata nessuna telefonata tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni sulla vicenda che riguarda il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per il caso della presunta consulente Maria Rosaria Boccia”. Lo precisano fonti del Colle, chiudendo il caso.
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