Spaccio di droga con pusher che si incontrano a tutte le ore, sia di giorno che a tarda sera. Persone tossicodipendenti che si nascondono tra gli anfratti dei muri per preparare le dosi di eroina. Cittadini di origine straniera che dormono a terra. E poi sporcizia, tracce di urina e deiezioni agli angoli. Succede nel garage comunale al civico 24 di via Foscolo, dunque in zona Barriera: un parcheggio interrato situato a ridosso di largo Niccolini.
È Esatto la società che gestisce la riscossione dei posti auto affittati ai privati, ma ci sono stalli al coperto assegnati anche alla vicine case Ater che si trovano pochi metri sopra: proprio in largo Niccolini, dove peraltro si ripropongono le stesse problematiche di spaccio e di deiezioni (umane) en plein air, come direbbero gli impressionisti, insieme al vociare serale degli ubriachi che tirano tardi la sera, danno fastidio e rompono le bottiglie disseminando il pavimento di pezzi di vetro. In largo Niccolini c’è anche un asilo. Ci sono bambini che passano. La gente è francamente stufa.
Sono infatti i residenti di quelle abitazioni Ater a segnalare le condizioni di degrado in cui l’intera area è scivolata. In realtà lo è da tempo, perché le segnalazioni sul giro di sostanze e il viavai di tossicodipendenti tende a manifestarsi periodicamente.
«Ci sono spesso persone straniere, in particolare afgani e pachistani ma anche africani, che si mettono sui muretti – testimonia un triestino che abita nel complesso Ater– stanno lì tutto il giorno, praticamente si sono appropriati di questo posto. Bevono, fumano... e credo che anche vendano droga, perché ho notato che talvolta si infilano proprio dentro il garage dove si incontrano con altre persone. Questo è anche un problema di sicurezza, perché non ci si fida più a uscire di sera in queste condizioni».
Il fatto è che la rimessa di via Foscolo 23, che confina appunto con il complesso di largo Niccolini, è sempre aperta e quindi è fruibile a chiunque e di continuo.
Nell’ultimo periodo si sono verificati anche tre episodi di vandalismo: ignoti si sono divertiti a svuotare l’estintore del garage all’interno. C’è chi poi ha appiccato incendi e danneggiato gli ambienti.
«Troviamo spesso residui di spinelli, bottiglie usate per fumare droghe con dei fogli di alluminio e varie deiezioni», spiega un altro residente.
Gli abitanti della zona hanno trovato pure un cucchiaio, appoggiato nel vano adibito ai sistemi antincendio (che è stato rotto), con cui le persone che fanno uso di eroina sciolgono la sostanza per la dose.
Una sera dei giorni scorsi un ragazzo che aveva appena posteggiato l’automobile nel garage, si è ritrovato davanti alcuni individui. «Erano di chiara provenienza straniera – spiega il giovane – stavano scendono dalla rampa d’entrata della rimessa per mettersi in un angolo ben nascosto del garage non è visibile dalla strada. Alla mia domanda se avessero bisogno di qualcosa, hanno biascicato delle parole incomprensibili. Quando ho gridato “smettetela di venire qui a drogarvi altrimenti chiamo i Carabinieri!”, sono scappati. Adesso – aggiunge il giovane – vista la situazione assurda, sarebbe il caso di chiudere l’accesso da via Foscolo, anche ai pedoni, con un portone o saracinesca automatici. O dobbiamo aspettare che muoia qualcuno per overdose o altri incendi?».