MUGGIA. Non c’è tregua per la viabilità muggesana. Dopo le polemiche sul possibile raddoppio della galleria Nazario Sauro e il cantiere che dovrà mettere in sicurezza l’area attorno a largo Caduti per la Libertà, alla lista si è aggiunto il tunnel di Montedoro, chiuso a causa di un’inaspettata caduta di calcinacci verificatasi domenica mattina. Fortunatamente, a differenza degli altri due casi, l’orizzonte stavolta sembra essere di breve termine: il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, fa sapere che la galleria rimarrà interdetta alla circolazione fino al prossimo venerdì, secondo una specifica ordinanza dell’Ente di decentramento regionale (Edr), cui spetta la manutenzione. Ma i lavori potrebbero concludersi anche prima, afferma sempre il primo cittadino, a meno di ulteriori e spiacevoli sorprese.
Inizialmente si era infatti parlato di una infiltrazione d’acqua come causa della caduta di detriti sulla strada sottostante: ipotesi che aveva fatto temere il peggio, perché un problema strutturale alla volta avrebbe evidentemente richiesto tempistiche più lunghe per la riparazione. Le infiltrazioni d’acqua ci sono, ma le rilevazioni di oggi lunedì 2 settembre hanno fatto propendere per altre piste (forse legate ai lavori all’illuminazione interna effettuati nei giorni scorsi), scongiurando così le prospettive più pessimistiche e accorciando i tempi d’intervento.
Intanto, sono state adottate alcune contromisure per la gestione del traffico nella zona. L’unica modifica sostanziale, in realtà, riguarda il tratto iniziale di via Flavia di Stramare, di solito percorribile soltanto in entrata a Muggia (l’altra corsia è riservata al passaggio degli autobus) e adesso estesa a entrambi i sensi di marcia. Le alternative per chi si muove su due o quattro ruote rimangono in ogni caso la Grande Viabilità e via di Noghere attraverso Zaule.
Il traffico, almeno finora, sta reggendo bene, tanto in ingresso a Muggia quanto nei dintorni di Aquilinia e di Zaule. «Lo scorrimento è stato tranquillo e la situazione è sotto controllo», dice Polidori, ricordando che, dall’avvio della nuova viabilità, «non c’è stato neanche un incidente». Sulle strade adiacenti alla galleria di Montedoro è stata comunque posta una segnaletica che ricorda la chiusura del tunnel anche ai turisti, mentre i residenti sembrano aver preso dimestichezza con l’inedito assetto della circolazione muggesana.
È un bene perché, al contrario della galleria di Montedoro, le tempistiche per piazza Caduti per la Libertà sono tutt’altro che brevi. Martedì inizia la sistemazione della segnaletica per disporre il senso unico in via Battisti, che completerà così il quadro destinato a rimanere invariato fino al termine dei lavori. «Non saranno un paio di mesi e non saranno anni», risponde sibillino il sindaco Polidori. Verosimilmente, per rimettere in sesto la copertura che sovrasta i torrenti sotterranei muggesani e regge l’asfalto bisognerà attendere un anno.
Nel percorso che riporterà allo status quo ante la circolazione in entrata e uscita da Muggia si frappongono una serie di ostacoli e, in linea generale, tutta l’operazione appare molto delicata. «La progettazione deve tenere conto delle leggi antisismiche, poi bisognerà passare in Commissione regionale», ricorda Polidori. A quel punto si andrà in gara e soltanto allora potranno prendere il via i lavori.
