ALTRE NOTIZIE – Luciano Spalletti, ex allenatore della Roma e attuale ct della nazional azzurra, ha parlato in conferenza stampa del fallimento dei suoi all’Europeo appena trascorso:
“Ho passato un’estate bruttissima, pensando all’ultima gara dell’Europeo. Quando si parla di fallimento europeo si parla di quella partita lì (quella con la Svizzera, ndr) che è stata bruttissima. Con la Spagna è stata altrettanto brutta la gara ma poi, visto il percorso che ha fatto proprio la Spagna che ha battuto tutti e vinto l’Europeo, la brutta partita nostra è stata ridimensionata. Perché ci sono molti meriti degli altri.
Quella partita è stata bruttissima come atteggiamento. Siamo stati molto arrendevoli, abbiamo mollato e non abbiamo onorato la nostra forza e la nostra storia. Torno quindi a ribadire che mi sento responsabile di quanto successo. Io sono uno che pensa che tutto ciò che mi succede intorno dipende sempre da me al 100%. E i calciatori infatti sono totalmente sollevati da queste riflessioni che ho fatto. Anzi, penso di avergli messo io troppa pressione addosso senza dargli il tempo di avere la possibilità di gustarsi la bellezza di vestire la maglia dell’Italia.
Ora devo fare altre scelte, qualcuno è rimasto casa. Se devo far fare delle prove devo farlo adesso, non quando avremo le qualificazioni. Questo porta a chiamare qualcuno e ad escludere altri. Provo a creare un nuovo gruppo, una nuova squadra trasferendo loro meno pressione“, ha detto il ct azzurro. Sui calciatori esclusi, qualche parola anche per i giallorossi: “Cristante è un altro giocatore forte che mi dispiace aver lasciato fuori“.
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