“I no-vax sono tornati alla carica per colpa di certi partiti di destra che li hanno fomentati”. Così, in una intervista a La Stampa, il virologo Fabrizio Pregliasco dopo il sasso arrivato sul palco di una manifestazione a Barletta, dove stava ricevendo un premio per un suo libro sul Covid.
Per il virologo, il sasso, del quale lo stesso Pregliasco non si era accorto fino alla segnalazione della giornalista Manila Gorio, che stava conducendo la serata, è la conferma di attacchi che, dice, sono diventati “sistematici” tanto che ha smesso di andare in metropolitana. Solo qualche giorno fa, un passante gli ha chiesto delle indicazioni stradali e, dopo averlo ringraziato, si è accorto di chi aveva davanti e lo ha preso a male parole. Ma, assicura, “ci rido su”.
“Sugli irriducibili non c’è nulla da fare – spiega – ma bisogna ancora lavorare su quel 15% di popolazione che ha dubbi ragionevoli sui vaccini. Una delle eredità principali della pandemia, è proprio la gestione dell’infodemia”, “un elemento devastante”. E ribadisce l’esigenza di convivere con questo virus, tema del quale parlava quando è stato contestato: “Un virus che per il giovane e l’adulto crea problemi limitati, ma che è ancora da tenere in considerazione come rischio vita per i fragili e gli anziani”.
Sul giallo del sasso lanciato venerdì all’Anfiteatro Castello, nel corso della manifestazione “Oscar del libro”, il sindaco di Barletta fornisce una versione che smentisce il virologo. Nessun complotto dei no vax, ma un vandalo, minorenne.
“Con l’assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi, Oronzo Cilli, abbiamo rivolto le scuse della città alla conduttrice e al virologo e docente universitario – scrive sui Social il sindaco di Barletta Cosimo Cannito – i quali hanno rischiato di rimanere gravemente feriti a seguito del lancio di un sasso da parte di un passante durante l’evento”.
“Un gesto ignobile e ingiustificabile che rappresenta una minoranza della nostra città dalla quale prendiamo le distanze. Un gesto che ci impone una seria riflessione.
Pare si tratti di un minorenne. Quali nuove generazioni stiamo crescendo? Perché tutta questa maleducazione? Perché tutta questa violenza?”.
“Solo poche ore prima, d’intesa col Prefetto, dopo innumerevoli segnalazioni di cittadini esasperati, ordinavo la chiusura notturna dei distributori H24 a causa dei disagi arrecati, prevalentemente dalle generazioni Z, alle medesime attività e alla quiete pubblica dei residenti.
Chiedo pubblicamente ai genitori di essere più presenti nella vita dei propri figli. Chiedo loro di educare i propri figli al rispetto delle buone regole di convivenza, al rispetto dei luoghi pubblici, al rispetto degli ospiti della nostra città”.
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