Scott McLaughlin vince race-2 a Milwaukee Mile per quanto riguarda la NTT IndyCar Series. Il neozelandese di Penske trionfa nella penultima competizione dell’anno ottenendo la 7ma gioia in carriera, mentre Will Power guadagna altri punti su Alex Palou nella bagarre per il titolo. Tutto si deciderà tra due settimane a Nashville, l’australiano insegue lo spagnolo con 33 punti di ritardo.
Il primo clamoroso colpo di scena della giornata, ipoteticamente decisivo nell’economia del campionato, è arrivato prima della partenza con un problema tecnico che ha bloccato la vettura #9 di Chip Ganassi Racing affidata ad Alex Palou. Il due volte campione ha perso oltre tre giri rispetto alla concorrenza, una beffa clamorosa per il 27enne che già quest’oggi avrebbe potuto matematicamente chiudere la battaglia al titolo.
Il nativo di Sant Antoni de Vilamajor ha assistito da spettatore alla partenza dei rivali ed al primo incidente di giornata che poco prima della linea di partenza ed arrivo ha tradito Linus Lundqvist (Ganassi #8), Marcus Armstrong (Ganassi #9) e Josef Newgarden (Team Penske #2).
Dopo 16 giri di poca attività, ma con tanti momenti cruciali, il neozelandese Scott McLaughlin #3 ha iniziato a dettare legge davanti all’australiano Will Power #12, diretto avversario di Palou per la conquista del titolo determinato ad approfittare delle disavventure del rivale. Le due vetture di Penske hanno fatto la differenza sin da subito, mentre i tecnici di Chip Ganassi Racing hanno tentato in ogni modo di permettere a Palou di prendere parte alla manifestazione e di conseguenza di conquistare almeno qualche punto (in IndyCar tutti prendono punti, ma è necessario iniziare la gara).
La prima sosta ai box ha preceduto una nuova neutralizzazione per un danno per David Malukas (Meyer Shank Racing #66). Will Power ha provato a fare la differenza nei confronti di Alexander Rossi (McLaren #7), abile ad inserirsi nella lotta per il successo dopo un perfetto passaggio in pit road.
Il californiano ex vincitore della Indy 500 ed il veterano neozelandese Scott Dixon (Ganassi #9) hanno iniziato a mettere in discussione il primato di Penske con Power e McLaughlin costretti ad inseguire. La battaglia è stata però limitata da due consecutive bandiere gialle: causate rispettivamente da un problema per Sting Ray Robb (Foyt #14) e da Graham Rahal (Rahal #15).
Le due pause hanno preceduto un nuovo momento chiave per la battaglia al titolo, un clamoroso testacoda di Will Power in fase di restart. Il 40enne nativo di Toowoomba ha perso il controllo della propria monoposto danneggiando l’ala anteriore nel lieve impatto contro le barriere. L’ex campione è dovuto tornare ai box per delle riparazioni, processo che ha richiesto la perdita di un giro dalla testa della corsa.
Il Team Penske è quindi rimasto con il solo McLaughlin in bagarre per il primato assoluto. L’ex vincitore della Bathurst 1000 ha iniziato ad inseguire Colton Herta (Andretti #26), oltremodo competitivo nella race-2 in quel di Milwaukee Mile.
Il duello per la vittoria è entrato nel vivo a meno di 40 giri dalla fine, il ‘kiwi’ ha avuto la meglio sull’americano che in pochi giri ha lasciato al rivale oltre 10 secondi. Tutto è però cambiato a 22 giri dalla fine con una nuova bandiera gialla dovuta ad un impatto contro le barriere di Sting Ray Robb.
Il finale è stato particolarmente avvincente, ma McLaughlin non ha mai ceduto il passo ad Herta o al connazionale Scott Dixon. Seconda piazza finale per il #9 di Ganassi, abile a beffare nei giri conclusivi il californiano di Andretti prima di lanciarsi in un disperato tentativo nei confronti della testa della corsa.
Seconda affermazione su ovale per il pluricampione del Repco Supercars Championship, meritatamente a segno davanti a Dixon, Herta, Santino Ferrucci (Foyt #14) e Marcus Ericsson (Andretti #28). Decima piazza conclusiva, invece, per Will Power, fermo a -33 punti da Palou alla vigilia dell’ultima gara in programma del campionato 2024
Dopo l’avvincente doubleheader in quel di Milwaukee l’appuntamento è tra due settimane per la finalissima di Nashville, competizione decisiva nell’economia del campionato.
3 RUN Scott McLaughlin Team Penske 250 P 75.813 24.434 149.548 23.631 154.624 6
9 RUN Scott Dixon Chip Ganassi Racing 250 P 0.456 0.456 77.743 24.154 151.277 23.515 155.391 5
26 RUN Colton Herta Andretti Global 250 P 5.126 4.670 122.609 24.630 148.357 24.133 151.414 5
14 RUN Santino Ferrucci A.J. Foyt Enterprises 250 P 10.983 5.857 168.175 25.230 144.83 24.153 151.284 6
28 RUN Marcus Ericsson Andretti Global 250 P 13.709 2.726 173.525 25.138 145.356 24.246 150.707 6
7 RUN Alexander Rossi Arrow McLaren 250 P 14.331 0.622 165.689 25.910 141.028 24.022 152.111 5
21 RUN Rinus VeeKay Ed Carpenter Racing 250 P 15.200 0.870 173.268 25.459 143.523 24.341 150.118 5
27 RUN Kyle Kirkwood Andretti Global 250 P 15.322 0.122 171.921 25.406 143.824 24.201 150.983 6
77 RUN Romain Grosjean Juncos Racing 250 P 16.201 0.879 169.324 25.415 143.773 24.422 149.618 5
12 RUN Will Power Team Penske 250 P 19.858 3.656 160.867 25.593 142.776 23.740 153.915 7
60 RUN Felix Rosenqvist Meyer Shank Racing 249 P 1 lap 1 lap 165.857 25.890 141.137 24.092 151.67 7
45 RUN Christian Lundgaard Rahal Letterman Lanigan Racing 248 P 2 laps 1 lap 167.761 25.754 141.882 24.316 150.275 7
4 RUN Kyffin Simpson Chip Ganassi Racing 248 P 5.344 5.344 167.008 25.675 142.32 24.744 147.673 6
18 RUN Jack Harvey Dale Coyne Racing 247 P 3 laps 1 lap 166.736 25.587 142.805 23.738 153.931 5
51 RUN Katherine Legge Dale Coyne Racing 246 P 4 laps 1 lap 164.424 25.883 141.175 24.733 147.736 5
20 RUN Christian Rasmussen Ed Carpenter Racing 243 P 7 laps 3 laps 109.046 27.440 133.161 24.225 150.838 7