Spaccio sempre più al femminile in città, con due donne finite nei guai dopo essere state bloccate dalla polizia a Padova.
Una straniera è stata arrestata con 20 ovuli di eroina, poco prima ha tentato di spacciarli per assorbenti. Una sedicenne è stata denunciata dopo essere stata fermata con dell’hashish e un coltello con lama a mezzaluna.
Sono sei le persone arrestate e denunciate dai poliziotti della Squadra Mobile della questura nel corso dei servizi di contrasto allo spaccio operati negli ultimi giorni. Due sono finiti in carcere, un altro è stato espulso.
Gli agenti hanno arrestato in flagranza di spaccio di eroina uno straniero pregiudicato per stupefacenti ed immigrazione clandestina. Lo hanno individuato lungo la passerella pedonale che collega le vie Bassi e Loredan. Era già stato arrestato ad aprile scorso, condannato e e rimpatriato con un volo charter Palermo/Tunisi.
E’ stato sorpreso ad effettuare un veloce scambio con un 40enne, per poi prendere direzioni opposte. All’atto del controllo il cliente consegnava spontaneamente agli agenti la dose di eroina caramellata acquistata per 20 euro.
La perquisizione dello straniero ha portato gli agenti a sequestrargli due involucri contenenti 9 grammi pure di cocaina, ed un’ulteriore dose di eroina, il tutto nascosto nei pantaloni. Al pusher sono stati sequestrati anche 220 euro.
Arrestato per detenzione ai fini di spaccio e per reingresso illegale, è stato ristretto nella camere di sicurezza della questura ed all’esito del giudizio direttissimo sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
Arrestata per detenzione di un più consistente quantitativo di eroina pure una giovane straniera richiedente protezione speciale, residente a Roma ma di fatto domiciliata a Padova.
Gli agenti l’hanno identificata e controllata in via Pontevigodarzere mentre viaggiava a bordo di un tassista abusivo. Nell’aprire la propria borsa per prelevare il documento d’identità, dava modo agli agenti di scorgere all’interno di essa un sacchetto in nylon trasparente contenente degli involucri bianchi di forma ovoidale che ha tentato goffamente di spacciare per assorbenti interni.
Invece era eroina, un peso complessivo di circa 230 grammi. Dopo il suo arresto, la straniera è stata portata in carcere a Verona.
È stata invece indagata per detenzione ai fini di spaccio e possesso e porto di un coltello una 16enne di Padova. Era stata già controllata dagli stessi poliziotti qualche settimana fa in un bar frequentato da stranieri dediti allo spaccio di stupefacenti, locale chiuso dal questore.
Nuovamente sottoposta a controllo in piazza Garibaldi, ha consegnato agli agenti spontaneamente 5 grammi di hashish, un coltello con lama a mezzaluna occultato nel reggiseno e la somma di 150 euro, suddivisa in banconote di diverso taglio.
La successiva perquisizione dava esito negativo, pur accertandosi sul cellulare della minore la presenza di comunicazioni riconducibili all’attività di spaccio. La minore è stata indagata ed affidata ad uno dei genitori, come deciso dalla procura per i Minorenni.
Denunciati anche altri due stranieri, entrambi con precedenti, uno dei quali richiedente protezione internazionale. Proprio quest’ultimo, notato e sottoposto a controllo in via Agostini, nei giardini del Centro Commerciale, è stato trovato in possesso di 17 involucri contenenti 11 grammi di cocaina.
L’altro, irregolare, è stato controllato nell’area della Stazione ferroviaria e trovato in possesso di 9 grammi di cocaina e 50 euro. Verrà espulso.
Tra la droga complessivamente sequestrata anche un panetto di hashish. 90 grammi circa rinvenuti nel Lungargine Scaricatore, occultati in una buca alla base di un albero. A poca distanza dal luogo in cui è stato rinvenuto lo stupefacente, gli agenti hanno controllato uno straniero già noto per i suoi precedenti per spaccio. Era già gravato da divieto di dimora nella provincia di Padova. Per la violazione è stato segnalato all’autorità giudiziaria con richiesta di aggravamento della misura.