Giornata storica, quella allo US Open. Sicuramente per Jasmine Paolini con la vittoria dei due record, ma non solo. Secondo quanto riporta db4tennis.com, infatti, è la prima volta nella storia degli Slam che tre tenniste di nome Jessica/Jessika arrivano al terzo turno. Dal 1877 se ne contano appena sette con quel nome e tre di loro sono scese in campo questo sabato: Jessika Ponchet, Jessica Pegula e la sua avversaria Jessica Bouzas Maneiro. Solo una di loro ha passato il turno, quindi bisognerà aspettare almeno l’Australia per tentare di fare meglio (?). Di Jasmine e Sara Errani abbiamo già narrato, quindi andiamo vedere come sono andati gli altri match della sessione diurna – Jesse comprese – del tabellone femminile.
Rientrata a giugno dopo nove mesi per l’infortunio al polso, la semifinalista della passata edizione Karolina Muchova continua il suo percorso immacolato prendendosi gli ottavi con la vittoria per 6-4 6-2 su Anastasia Potapova in un’ora e tredici minuti.
Salvato il 15-40 del quarto gioco, Karolina ha fatto valere del break mancato eccetera strappando la battuta avversaria nel game successivo, un vantaggio che ha mantenuto senza patemi fino a incamerare il parziale, mentre Potapova ha rischiato di cederlo in anticipo. Nella seconda frazione la ceca ha preso rapidamente il largo; Anastasia ha salvato tre match point in battuta sotto 1-5, poi Muchova ha chiuso a zero. Per lei, poco più del 50% di prime in campo (83% di trasformazione), ma tre punti su quattro vinti con la seconda. Ora la sfida con Jasmine Paolini.
Anche la numero 6 del mondo e del seeding Jessica Pegula procede senza perdere set, questa volta regolando Jessica Bouzas Maneiro, la ventunenne spagnola che si è fatta notare a Wimbledon eliminando all’esordio la campionessa in carica Marketa Vondrousova.
6-3 6-3 in settanta minuti per la Jessica più forte che dal 3 pari del primo set ha piazzato sei giochi consecutivi. Lungi dal gettare la spugna, Bouzas ha riportato il punteggio in parità, salvo poi pagare la rincorsa: parziale di dodici punti a zero per Pegula che ha vinto l’89% dei punti con la prima. Per un posto nei quarti dovrà vedersela con Shnaider.
Non si ferma Caroline Wozniacki, ex n. 1 del mondo e due volte finalista a New York, che supera 6-3 6-2 Jessika Ponchet. La francese dallo stile – diciamo così – personale aveva beneficiato del forfait di Rybakina al secondo turno. “Gioca un tennis poco ortodosso” ha poi commentato Caroline, “è un po’ difficile da leggere”.
27 unforced per Ponchet contro gli 8 della danese che ha piazzato un vincente in più (20 a 19). Anche per Woz, finora nessun set ceduto e appena 11 game persi. “Mi piacerebbe arrivare fino in fondo” ha detto ancora dopo la vittoria, “ma sarà sempre più dura da qui in avanti. Sono felicissima di poter giocare un altro match, spero su uno dei campi principali”. Prossima sfida con Haddad Maia o Kalinskaya.
Ultima ma prima per velocità nel chiudere, Liudmila Samsonova si è sbarazzata della ventenne texana Ashlyn Krueger per 6-1 6-1 in 62 minuti. Una passeggiata di salute dopo che al turno precedente la sua avversaria Marie Bouzkova era stata avanti 6-3 5-2.
Quattro gratuiti in tutto per Samsonova contro i 27 di Krueger, che qui ha comunque vinto il suo primo (e il secondo) incontro a livello Slam. Liudmila eguaglia il suo miglior piazzamento a Flushing Meadows e resta in attesa di Swiatek o Pavlyuchenkova.