Continuità con una amministrazione finita prematuramente e ingiustamente: questa è la parola d’ordine di Giovanni Toti rivendicata in ossequio a quella che è la richiesta dei cittadini liguri. L’ex presidente non parteciperà alle prossime elezioni regionali a causa dell’inchiesta per corruzione che ha sconvolto la sua Regione, ma ha ben chiaro i termini del suo contributo e le linee del percorso tracciato per il centrodestra. Con una certezza sopra tutte: «Le prossime elezioni in Liguria saranno una scelta di campo netta».
Convinzioni, quelle dell’ex governatore ligure, che Toti affida a un post su Facebook in cui scrive e ribadisce: «Le prossime elezioni in Liguria saranno una scelta di campo netta»… E ancora. I cittadini «non meritano di tornare alla preistoria della sinistra, con aggiunta di grillini e giustizialisti vari pronti a puntare il dito su ogni ambizione di crescita». Di più: il politico s’è detto sicuro che «chi ha apprezzato la Liguria di questi anni – fatti di crescita, di infrastrutture, di merito, di comunicazione, di protagonismo – non voglia mezze misure: vuole la continuità con una amministrazione finita prematuramente e ingiustamente. La Liguria non vuole andare né a sinistra, né a destra, vuole andare solo avanti».
L’obiettivo principale enucleato da Toti consiste nell’evitare che la “sua” Regione finisca in mano alla sinistra, rivendicando l’ottimo lavoro che ha permesso alla Liguria di guardare al futuro. Dalla crescita dell’occupazione all’ottimizzazione della ricchezza del territorio, Toti ha indicato la strada al centrodestra ligure che verrà. Non senza sminuire il ruolo che potrebbero esercitare gli aspiranti governatori in campagna elettorale. E non senza considerare le accuse di corruzione ricadute sul capo dell’ex numero uno della Regione.
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