L'ultimo gol di Vicotr Osimhen per il Napoli vale 80 milioni di euro. Ed è stato segnato quasi a tempo scaduto, anche se è vero che il mercato in Arabia Saudita ha fissato il gong a ottobre e ci sarebbe stato margine per attendere ancora. Inutile sottolineare, però, come la cessione dell'attaccante nigeriano, eroe dello scudetto caduto rapidamente in disgrazia, sia la migliore notizia possibile per il club partenopeo che da due mesi conviveva con un separato in casa dallo stipendio pesantissimo.
Alla fine Osimhen si è lasciato convincere dai soldi dell'Arabia Saudita e in particolare dell'Al-Ahli. Al Napoli vanno 80 milioni di euro che sono molti meno rispetto alla clausola da 130 inserita al momento del rinnovo del contratto, nello scorso inverno, ma rappresentano comunque una cifra che copre almeno in parte l'oneroso primo mercato dell'era Conte. E in assenza di alternative concrete sono in ogni caso un successo. Il rischio era che Osimhen restasse a libro paga del Napoli senza poter essere utilizzato da Conte.
Per l'attaccante c'è un contratto da favola: 40 milioni di euro a stagione per i prossimi quattro anni. Con una clausola d'uscita favorevole, inferiore ai 50 milioni di euro, che potrà essere attivata già la prossima estate così da consentire un rientro nel calcio europeo in cui oggi non c'era posto alle cifre richieste dal Napoli e dall'entourage del calciatore. Osimhen ha atteso fino all'ultimo il Psg che, però, non si è palesato. Non è mai stato convinto della Premier League e soprattutto del Chelsea, motivo per cui la trattativa per lo scambio con Lukaku non è mai arrivata a un punto definitivo.