Elisa Lodi, assessore ai Lavori pubblici, ci teneva a far sapere ai genitori interessati che la scuola “contenitore” ex Timeus, utilizzata per trasferirvi i piccoli allievi quando gli edifici frequentati sono impraticabili causa cantieri, non è per questo una struttura di serie inferiore.
Anzi. Siamo tra via dell’Istria, via della Bastia, largo Pestalozzi, vicino al Vaticano e ai Carabinieri, nel cuore di San Giacomo. Con la monumentalità d’epoca si erge il compendio scolastico, realizzato ai primi del Novecento. Doppio ingresso ed ecco stagliarsi, nel cortile comune dell’ex Timeus e della Slataper, una pavimentazione variopinta, sulla quale gli scolari potranno giocare a basket e i bambini della materna avranno comunque spazio per i loro ludi.
Materiali eco-compatibili, pavimentazione soprattutto anti-trauma, un soffice tappeto in gomma sintetica per attutire le cadute: ma purtroppo non anti-tacco, perché l’appuntito orpello di una calzatura per signora ha già forato la superficie fresca di zecca.
Per il resto resilienza assicurata all’inclemenza di clima e meteo. Non è un intervento secondario: se sommiamo i 180 della Slataper e i 350 della Sauro-Spaccini ospiti dell’ex Timeus in quanto è in atto l’impegnativa riqualificazione (8 milioni di euro) di via Tigor, superiamo i 500 bambini che riescono così a fruire di un luogo all’aperto, dal momento che hanno giardini disponibili. Tra l’altro i lavori in via Tigor andranno avanti fino al 2026 inoltrato, quindi i giovanissimi discenti, che riotterranno i bus da/per piazza Venezia, dovranno salire a San Giacomo per altre due annate.
Così si spiega la presentazione del cortile multicolore avvenuta ieri mattina. Prima del doppio strato preparato nell’ultimo mese e mezzo, c’era un accavallamento di asfaltature brutte e difficilmente agibili, a costante rischio sbucciature degli arti dei piccoli. Il Comune vi ha investito 150.000 euro. A illustrare le caratteristiche dell’intervento l’assessore Lodi, i tecnici dell’edilizia scolastica comunale, i rappresentanti dell’impresa Cerbone appaltatrice dei lavori (alla gomma colata ha provveduto All Green).
Le scuole coinvolte schieravano Valeria D’Onofrio (Sauro-Spaccini) e Susanna Tessaro, Daria Parma, Paola Sterni (Slataper). Sembrava aleggiare una generale soddisfazione. Richiesto uno stallo-bici da chi sfida a pedali l’altitudine sangiacomina. A Elisa Lodi premeva anche un altro aspetto, cioè documentare le attività riqualificative realizzate nella zona San Giacomo-Campi Elisi, dove si concentrano numerosi istituti scolastici, negli ultimi anni. L’assessore calcolava a spanne quasi 3 milioni di opere, mettendo insieme i cantieri principali. In questa fase sono stati piazzati i ponteggi per concludere i lavori sulla copertura della Duca d’Aosta (Veronese-Vespucci) per un investimento di 500.000 euro. Quasi terminato il restyling alla Bergamas, quasi dirimpettaia della Slataper-Timeus, dove è stato impegnato quasi un milione e mezzo. E il refitting della Stock ha infine assorbito 900.000 euro.