Ci abbiamo creduto: pensavamo davvero che Berrettini potesse riuscire a battere Fritz prima del match. Poi vedendo il martch, in realtà la sensazione è che effettivamente l’americano sia ancora oggi superiore, e che i sogni di gloria siano andati a sbattere contro il muro della solidità di Fritz. Peccato. Le buone notizie arrivano invece da Lorenzo Musetti, che ha giocato una delle partite più intense che ricordiamo, vinta al quinto su Kecmanovic dopo aver salvato due match point. L’esultanza alla Hulk non deve avere avere dell’incredibile. Detto questo, veniamo al day 4:
Sinner-Michelsen: siamo consapevoli che questa partita, in se per se, dal livello tecnico, abbia ben poco da dire, vista l’oggettiva differenza di valori tra i due giocatori. Ma il momento per Sinner è quello che conosciamo e ogni situazione, che magari in altri momenti poteva sembrava facilmente affrontabile, può diventare un enorme macigno da sopportare. Siamo soltanto alla seconda tappa di quella che pensiamo possa essere una corsa verso l’obiettivo finale, il tutto con un macigno di cattiverie e delusioni da sopportare. Gestire questi momenti non è da tutti, preparare anche la partita in apparenza più semplice può risultare esercizio complicato e complesso. Sarà una prova di forza costante, fino alla fine: questo lo sapevamo. La notizia è che può vincerla. A partire da oggi.
Goffin-Mannarino: ultimamente ci sentiamo molto romantici e particolarmente propensi a vedere con piacere ultimi scampoli generazioni di una classe di tennisti che sta sparando le ultime cartucce prima di posare la racchetta e iniziare a godersi la vita. La prima volta che si sono incontrati era il 2012, Sinner iniziava a vincere le prima gare sci ai piedi e Alcaraz approcciava i campi da tennis diventando campione regionale under 10. Insomma un’era tennistica no, ma quasi. Due giocatori poco muscolari, molto attenti alla tecnica di base e alle variazioni di gioco e con due rovesci bimani molto belli da vedere. Una partita da boomer, ma ci piace così.
A Federico, appassionato di tennis e affamato di vita.
Carlo Galati @thecharlesgram