L’ultimo avversario di Alexander Zverev in questo US Open, il francese Alexandre Muller (n. 77 ATP), è ormai da qualche tempo famoso per annoverare tra i propri sponsor un’azienda un po’ particolare. Si tratta di OnlyFans, il sito internet britannico che consente a chiunque di creare un proprio spazio al quale si accede solamente a pagamento per ottenere contenuti esclusivi.
“Inizialmente l’idea era quella di fornire una piattaforma ai marchi di lusso per poter distribuire in maniera esclusiva contenuti premium – ha spiegato Muller al quotidiano francese l’Equipe – ma ben presto il sito ha preso un’altra strada.” Questo spazio infatti è noto per fornire a pagamento contenuti a luci rosse prodotti da pornostar “fai-da-te” che utilizzano questo canale per distribuire la propria “mercanzia”.
“Naturalmente ho esitato all’inizio – ha detto Muller – ma in fondo io scrivo di tennis e di preparazione fisica e non metto nulla di erotico”.
Quando ha firmato il contratto l’ATP ha storto il naso: “Le regole vietano di reclamizzare aziende di tabacco e compagnie legate alle scommesse sportive, tuttavia c’è una clausola che consente all’ATP di poter porre il veto a… praticamente ciò che vuole!”. Infatti nel regolamento ATP esiste una sezione che dice “l’ATP si riserva il diritto di proibire ogni identificazione che non ritenga essere nell’interesse del tennis o dell’ATP stessa”.
La clausola è controversa a dir poco: i tennisti sono liberi professionisti, e per vietar loro una potenziale fonte di reddito l’ATP dovrebbe dimostrare di essere direttamente danneggiata da questa partnership, cosa questa tutt’altro che semplice. Muller ha spiegato che inizialmente l’ATP gli ha dato un po’ fastidio per un mese, ma quando il francese ha fatto notare che lui aveva già firmato un contratto e che avrebbe avuto bisogno di una guida su come procedere, chissà come mai hanno lasciato perdere. Ben difficilmente infatti sarebbero riusciti a far valere le loro ragioni in sede legale, per cui hanno deciso di passare oltre.
Rebranding
La collaborazione con Muller si pone nell’ottica di un’operazione da parte dell’azienda britannica volta a cambiare la percezione di se stessa, promuovendo la distribuzione di contenuti sportivi, musicali e di lifestyle, allontanandosi quindi dal mondo XXX che per buona parte della sua esistenza ha costituito il pilastro dei suoi introiti.
“Non sono un multimilionario – ha detto Muller – si tratta di un contributo notevole. Con quello che ricevo da questa sponsorizzazione posso permettermi di pagare i miei allenatori e di avere il mio preparatore atletico più spesso ai tornei.”
Muller non è l’unico a far parte della “famiglia OnlyFans”: anche Nick Kyrgios è presente sulla piattaforma per distribuire contenuti non X-rated, e altri giocatori sono a loro volta stati approcciati.