PORDENONE. Corsa alla settimana di lezione lunga dal lunedì al sabato nelle classi di studenti neoiscritti al liceo Leopardi-Majorana di Pordenone: è in leggera flessione la richiesta della formula corta con sabato libero.
La controtendenza ha creato un esubero nell’organizzazione logistica. La dirigente Rossana Viola ha avvisato le famiglie sulla piattaforma web del superliceo, che vanta 1.600 iscritti.
«Il gruppo classe della settimana lunga nell’indirizzo liceale classico ha un numero troppo elevato di studenti: i genitori possono valutare altre scelte», ha sottolineato la dirigente, che ha indicato le alternative.
«La settimana lunga con la 28ª ora come settima di potenziamento a orientamento biomedico nell’indirizzo classico oppure la settimana corta nell’indirizzo classico. La comunicazione dovrà essere spedita entro il 29 agosto con una mail all’indirizzo pnis001004@istruzione.it».
Se non ci saranno dietrofront dei genitori si andrà al sorteggio. «Nel caso in cui, alla data di scadenza, il numero di studenti del gruppo risultasse ancora troppo elevato – ha spiegato la dirigente – sarà necessario procedere allo spostamento d’ufficio attraverso il sorteggio».
Giorni contati per sfogliare la margherita e scegliere.
Nel 2023 il boom della settimana corta aveva creato l’esubero opposto nel liceo di piazza Maestri del lavoro, con sedi anche in via Colvera e al Bronx.
«Si informa che il gruppo classe della settimana corta ha un numero troppo elevato di studenti». La comunicazione comparsa nella bacheca on line del Leopardi-Majorana aveva tagliato le speranze a tanti liceali.
«Si chiede ai genitori degli studenti di valutare il passaggio alla settimana lunga – era stato l’invito – con una mail a scuola. Nel caso in cui, alla data di scadenza, il numero di studenti del gruppo risultasse ancora troppo elevato, procederemo allo spostamento d’ufficio».
Il via libera era arrivato per i liceali sportivi a livello agonistico. «Per gli studenti sportivi che devono terminare le lezioni di venerdì – è la deroga in piazza Maestri del lavoro – serve la certificazione».
L’ipotesi sul cambio di tendenza va verificata: i due rientri pomeridiani in dote alla settimana corta dal lunedì al venerdì sono un peso per tanti liceali pendolari, che tornano a casa verso le 17 nei due pomeriggi di rientro e ad aspettarli c’è anche l’impegno dei compiti.
Al Leopardi-Majorana 346 quattordicenni hanno prenotato un banco (un anno fa erano 350). Numeri registrati sei mesi fa in organico di diritto: 66neoliceali nell’indirizzo classico, 133 nello scientifico e il resto, cioè la maggioranza, aveva scelto le scienze umane.
L’organico di fatto degli studenti nell’anno scolastico 2024-2025 ha ritoccato i numeri. Il segreto del successo è la formula della qualità: buona formazione culturale e risultati di eccellenza si intrecciano con l’accoglienza, la dimensione umana e inclusiva.
«Il liceo Leopardi-Majorana è un’eccellenza – ha confermato Giuseppe Mancaniello, sindacalista Flc-Cgil – e per questo potrebbe offrire risposte a tutti gli alunni sul tempo scuola lungo, dal lunedì al sabato. Tanti pendolari non vogliono i rientri».
Nei licei Grigoletti e Leopardi-Majorana la settimana corta ha, da circa dieci anni, un tasso del 30-40 per cento di adesioni, invece è al cento per cento nell’istituto comprensivo a Torre.
Il sabato è senza lezione per tutti, anche se il dirigente Vladimiro Giacomello farà una deroga nelle prime due settimane di lezione 2024-2025. «La scuola secondaria Lozer rientrerà di sabato nelle prime due settimane perché dovrà anticipare nel 2025 l’ultimo giorno di lezione – ha detto il dirigente – per completare gli esami entro il 30 giugno».
A Torre ha chiesto la settimana corta il 98 per cento delle famiglie. I vantaggi sono la pausa settimanale più lunga e quindi maggiore partecipazione alla vita familiare degli alunni, il risparmio energetico e i minori costi di trasporto.