FIUME VENETO. Ci sarà anche un campo di addestramento cinofilo per soccorsi sotto alle macerie nella sede della Protezione civile comunale di Fiume Veneto. La giunta ha approvato gli indirizzi per la progettazione dell’ampliamento.
«Questa nuova struttura – ha dichiarato l’assessore delegato alla Protezione civile Alessandro Arnoldi – sarà progettata per migliorare sia le attività formative che quelle emergenziali. Un’importante novità riguarda la realizzazione di un campo di addestramento cinofilo in macerie. Il campo, semicoperto, per il quale richiederemo la certificazione dei vigili del fuoco, diventerà un punto di riferimento per l’addestramento del personale e delle unità cinofile specializzate nella ricerca di persone sotto le macerie, non solo per i vigili del fuoco, ma per l’intero corpo regionale».
«La nuova struttura – ha aggiunto Arnoldi – rappresenta un importante passo avanti per Fiume Veneto, non solo in termini di sicurezza, ma anche di innovazione. L’introduzione del primo campo macerie omologato dai vigili del fuoco nella regione e la realizzazione di una piazzola di elisoccorso diurna e notturna dimostrano la volontà del Comune di dotarsi di strumenti all’avanguardia per affrontare le emergenze in modo sempre più efficace. Questo progetto non solo migliorerà le capacità operative della protezione civile, ma posizionerà Fiume Veneto come un punto di riferimento regionale per la formazione e l’addestramento in situazioni critiche».
Fiume Veneto si distingue per la sua forte tradizione di volontariato nella Protezione civile, attiva dal 1990 con oltre 60 volontari. L’inizio dei lavori è previsto per il 2025 e il progetto sarà realizzato in due tranche per un totale di 855 mila euro. Di questi, 400 mila sono stati ottenuti dalla Regione.
«Questo è un altro grande risultato della nostra amministrazione – ha affermato il sindaco Jessica Canton –, che ha lavorato con impegno per cogliere opportunità importanti a beneficio della comunità. Ringraziamo il presidente Massimiliano Fedriga e l’assessore Riccardo Riccardi per il loro sostegno. Il contributo ricevuto è il più alto assegnato ai comuni della provincia di Pordenone per interventi infrastrutturali, un riconoscimento di cui siamo orgogliosi e che premia l’impegno dei nostri volontari. La nuova struttura non rappresenta solo un potenziamento delle capacità operative, ma anche un segno tangibile dell’impegno del Comune verso l’innovazione in ambito emergenziale».