PAVIA. La scuola comincia con cento insegnanti di sostegno in più dell’anno scorso, ma le cattedre vuote sono ancora 400 circa: lo spiegano i sindacati, che stanno seguendo le assegnazioni dei prof a pochi giorni dalla prima campanella che suonerà il 12 settembre.
«La quota di insegnanti è buona in rapporto agli studenti con disabilità, ma ci sono dei casi in cui è richiesto un docente per ogni alunno come richiesto da alcune scuole» afferma Francesco Lucente, segretario della Flc Cgil, ramo del sindacato che si occupa della scuola. «A livello regionale c’è un aumento del numero di studenti con disabilità e queste assegnazioni serviranno per rispondere ai loro bisogni. L’arrivo di nuovo personale è positivo ma si può dire che gli insegnanti di sostegno non bastano mai» Afferma Elena Maga della Cisl scuola.
I numeri
Dall’infanzia alle superiori, in provincia di Pavia ci sono 3.872 alunni e alunne con disabilità, e stando alle prime tornate di assegnazione in deroga decise dall’ufficio scolastico i prof di sostegno convocati sono al momento 1.978, come dire quasi uno ogni due studenti e studentesse e circa 100 in più rispetto allo scorso inizio d’anno. La popolazione studentesca con disabilità è aumentata in Lombardia: nel 2023/24 erano 56.817, mentre quest’anno salgono a 59.639. Nel frattempo, il contingente in Lombardia è di 30.571 insegnanti di sostegno contro i 29.986 dello stesso periodo dell’anno scorso.
«Al giorno d’oggi, le classi sono composte da un numero rilevante di alunni che richiedono interventi specifici per via dei loro bisogni – prosegue Maga della Cisl scuola – e non parliamo soltanto di persone con disabilità, ma anche di alunni e alunne che vivono situazioni familiari difficili o condizioni di disagio sociale, e per questo richiedono un supporto in più durante il loro percorso di studi. In certi casi un rapporto di un docente per tre alunni è sufficiente, in casi particolari e più gravi no».
Secondo i calcoli della Cgil, restano scoperte circa 400 cattedre riferite all’organico di diritto, tenendo conto delle nomine pescate dalle graduatorie dei supplenti: «In questo momento, sono stati chiamati circa un centinaio di docenti di sostegno per coprire i posti vacanti– prosegue Lucente della Flc Cgil – Le cattedre in organico di diritto ancora vuote sono circa 400 alle quali si aggiungeranno i posti in deroga, circa 1000 ad oggi. In ogni caso, il fatto che il nuovo anno scolastico cominci con un centinaio di docenti in più è una buona notizia, con più professori in classe già dalla prima campanella».
Il personale
Oltre ai professori di sostegno, l’ufficio scolastico sta procedendo con l’aumento della quota di personale Ata, cioè i collaboratori scolastici. «È stato definito un aumento di 95 posti – spiega Maga della Cisl – ed è un dato rilevante, perché si tratta di personale di supporto che può mettersi a fianco dei docenti di sostegno e degli alunni con disabilità».
La scuola comincerà il 12 settembre per circa 60mila alunni della provincia, secondo i numeri forniti dal ministero tramite il portale unico dei dati della scuola. Ieri, invece, sono cominciati gli esami di riparazione per 72 mila studenti e studentesse rimandati: le criticità maggiori sono soprattutto al biennio. —