Elisabetta Cocciaretto vola al secondo turno dello US Open 2024 dopo aver dominato l’ucraina Kateryna Baindl in appena 67 minuti di gioco. Un perentorio 6-3 6-0 per la tennista marchigiana, che non erano ancora mai riuscita a vincere una partita a New York. Una prestazione di alto livello e adesso la sfida con la russa Anastasia Pavlyuchenkova, una partita sicuramente complicata, ma che l’azzurra può pensare di giocare alla pari e di provare a vincere.
Anche in conferenza stampa Cocciaretto ha subito mostrato grande felicità per il successo odierno: “Erano già tre anni che ci provavo e finalmente ci sono riuscita. Sono contenta dei miglioramenti che sto facendo. Oggi ho giocato una buonissima partita. Piano piano sto migliorando, sto tornando in forma, sto giocando partite”.
Dopo il Roland Garros, Cocciaretto ha dovuto fermarsi per molto tempo a causa di un malanno che l’ha veramente debilitata molto: “Ho fatto fatica a riprendermi, sono stata tre settimane a letto, ho preso anche due antibiotici. Ero veramente ko. Sono stata fortunata ad andare a giocare le Olimpiadi, perchè è sempre stato un mio sogno, anche perchè magari tra quattro anni non si sa mai se le riuscirò a giocare. Mi ero qualificata e quindi ci tenevo tantissimo ad esserci. L’obiettivo era quello di mettermi in forma, di allenarmi, di dare continuità e di arrivare in condizione qui in America”.
Sulle condizioni dei campi in America: “Cincinnati era un ghiaccio, qui è un po’ meno veloce ma sono campi che si adattano alle mie caratteristiche. Gioco vicina, però tante volte tendo ad arretrare, ma questa superficie ti obbliga ad essere vicina e quindi mi porta anche a migliorarmi”.
Su Pavlyuchenkova, prossima avversaria: “Mi piace veramente molto come gioca, ha dei movimenti stupendi. Poi è anche una bravissima ragazza e simpatica. Entrerò in campo con una giocatrice che sicuramente mi metterà tanto in difficoltà, ma cercherò di trovare le contromisure. Devo aspettarmi una partita molto tosta, ma sono convinta di poter fare assolutamente bene”.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini