Si è avvalso della facoltà di non rispondere James Cutfield, il capitano 51enne del veliero Bayesian, davanti ai pm della Procura di Termini Imerese. L’interrogatorio è iniziato alle ore 15 ed è terminato dopo che i pm hanno letto i capi di imputazione al comandante della barca a vela affondata lunedì scorso, 19 agosto. Gli interrogatori da un lato, il destino del relitto dall’altro: questi i due fuochi intorno a cui ruota negli ultimi giorni l’attività delle autorità siciliane sul naufragio del veliero Bayesian a Porticello, avvenuto lunedì 19 agosto.
Naufragio Palermo, il comandante si avvale della facoltà di non rispondere
La Procura di Termini Imerese, dopo avere aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, sta concentrando le sue attenzioni in primis sul comandante James Cutfield e sul vicecomandante Tijs Koopman: il primo è stato già iscritto nel registro degli indagati per per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. Ed è chiamato a far luce sulla dinamica del disastro e sugli errori umani che quella notte potrebbero aver contribuito all’affondamento del veliero costato la vita a 7 persone. Il secondo al momento risulta solo come persona informata sui fatti ma entrambi sono stati invitati a rimanere in Italia per mettersi a disposizione degli inquirenti.
Attese altre iscrizioni nel registro degli indagati
L’interrogatorio di Cutfield, assistito dagli avvocati Giovanni Rizzuti e Aldo Mordiglia, si è svolto martedì pomeriggio all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, dove nei giorni scorsi hanno alloggiato e sono stati ascoltati gli altri superstiti del naufragio. Al momento nessuno di loro risulta formalmente indagato. Ma nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori iscrizioni; e in ultimo si potrà procedere con le autopsie delle sette vittime: il cuoco Recaldo Thomas, il banchiere Jonathan Bloomer con la moglie Judy Elizabeth; l’avvocato Chris Morvillo con la moglie Nada e il magnate Mike Lynch con la figlia Hannah.