Una buona dimostrazione di forza per Lorenzo Musetti. Il debutto agli US Open si rivelava complicato, poiché di fronte aveva Reilly Opelka, giocatore che veniva sì da un lunghissimo periodo di stop ma che non aveva mai battuto in passato, rappresentando una tipologia di avversario, il big server, con cui ha sempre fatto fatica. Una vittoria così convincente rappresenta tutti i passi in avanti fatti dall’allievo di Simone Tartarini, che ora avrà di fronte Miomir Kecmanovic.
Il serbo ha avuto accesso al secondo turno grazie al ritiro di Yoshihito Nishioka all’inizio del quinto set. Il tennista asiatico, che nel finale del quarto set ha gettato alle ortiche un match point commettendo un sanguinoso doppio fallo, è collassato sul campo, con i vari report che hanno parlato di generici ‘crampi’. La scena non è stata per nulla da vedere, con Kecmanovic che si è seduto di fianco a lui durante i soccorsi per mostrargli empatia.
Con questa vittoria, l’attuale numero 54 al mondo ha pareggiato il suo miglior risultato agli US Open, il secondo turno già ottenuto nel 2019, 2020 e 2022. Per lui dunque l’occasione di poter migliorare il proprio score a Flushing Meadows.
Tre i precedenti tra Musetti e Kecmanovic nella storia. L’azzurro è avanti con due vittorie, ottenute nei primi due scontri nella semifinale di Napoli 2022 (6-3 6-4) e al Masters1000 di Montecarlo (7-6 6-0). La vittoria del serbo risale alla semifinale di Coppa Davis dello scorso anno per 6-7 6-2 6-1, con l’Italia che seppe risollevarsi grazie a Jannik Sinner, ma ai tempi la fiducia di Lorenzo era ai minimi storici. Ora, con una semifinale Slam e un bronzo olimpico in più, la situazione è totalmente differente.