VIGEVANO. Bande di giovani che si fronteggiano nel parcheggio del supermercato Conad di via Buozzi, approfittando che dopo le 23 i lampioni vengono spenti. La gente che abita nei condomini circostanti è esasperata e continua a chiamare le forze dell’ordine. Non è una novità che il supermercato finisca con diventare un punto di richiamo per i più giovani, al punto che la proprietà del negozio vigevanese ha scelto di creare delle barriere fisse per impedire gli assembramenti diurni e notturni nella propria area di pertinenza. Fugge però da questa soluzione il parcheggio, che come spesso capita è stato ceduto al Comune nel quadro della convenzione per aprire il grosso market di via Buozzi.
Mercoledì e giovedì, però, dopo le 23 (quando per appunto misteriosamente i lampioni si spendono) l’area è diventata il palcoscenico di volgarissime risse tra giovanissimi. Dalle testimonianze di chi abita nei palazzi sovrastanti il parcheggio di sono affrontati due gruppi di almeno una quindicina di persone, con spinte, calci e persino lanci di immondizia: con le finestre aperte, poi, il disturbo a chi vuole riposare a casa propria è servito. Più volte il comune ha scritto al titolare del supermercato per segnalare le luci spente dopo le 23, ma senza evidentemente essere stati ascoltati.
Da qualche tempo la zona è oggetto di critiche, anche dopo che è stato risolto il problema che spesso lasciava al buio anche via Buozzi. Tra la rotatoria ancora in attesa del definitivo collaudo amministrativo in vista del passaggio al municipio, i furti alle auto in sosta nel parcheggio, le baby gang e i divieti di sosta sembra non esserci pace in questo angolo di Vigevano. Tra l’altro, quando la rotonda diventerà pubblica a tutti gli effetti e verrà posta la segnaletica definitiva, ci sarà un ulteriore problema: il parcheggio al piano stradale della Conad diventerà zona disco con sosta massima due ore. Uno smacco per quanti, residenti e privi di box, da anni stanno usando l’area per lasciare la vettura. In tutto sono una quarantina i posti auto in ballo.
