Domenica 1 settembre si correrà la settantacinquesima edizione iridata del Gran Premio d’Italia di Formula Uno. Sarà la settantaquattresima a disputarsi sul circuito di Monza. Un numero gargantuesco anche per gli standard del Circus. Non bisogna dimenticare come l’autodromo edificato alle porte di Milano sia quello dove si sono disputate più gare valevoli per il Mondiale.
Possiamo anzi pure dire che Monza ha attraversato tutta la storia della F1. Eccezion fatta per il 1980, non c’è stata stagione in cui non vi sia corso. Proprio per questo è rimarchevole sottolineare una dinamica che ha dell’incredibile. Nei prossimi giorni, Max Verstappen potrebbe diventare il pilota con la sequenza vincente più lunga di ogni tempo sulla pista brianzola.
Super Max ha trionfato sia nel 2022 che nel 2023. Dunque, potrebbe fregiarsi della terza affermazione consecutiva. Potrà apparire irrazionale, ma un filotto del genere a Monza lo si è visto solo dal 1953 al 1955 con Juan Manuel Fangio. Né prima, né dopo, un pilota ha vinto più di due volte in sequenza il GP d’Italia!
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Non c’è Clark, Stewart, Lauda, Piquet, Prost, Senna, Schumacher, Alonso o Hamilton che tenga. A parte Fangio, nessun fuoriclasse del passato ha calato il tris! Una dinamica grazie alla quale la F1 torna indietro nel tempo. L’argentino per decenni è stato l’indiscusso primatista in tema di titoli iridati. Almeno in Brianza è ancora ineguagliato in termini di vittorie consecutive.
La domanda è se manterrà l’esclusiva anche dopo il GP di domenica, oppure se dovrà idealmente rassegnarsi a essere appaiato da chi ha visto la luce un paio di anni dopo la sua dipartita.