In Alto Adige, un gruppo di dieci escursionisti tedeschi è stato colpito da una grave infezione virale che ha richiesto il loro ricovero urgente all’ospedale di Bressanone. I sintomi manifestati, tra cui vomito e diarrea, sono stati inizialmente attribuiti a una possibile intossicazione alimentare, ma successivi esami di laboratorio hanno confermato la presenza del norovirus, una delle principali cause di gastroenterite virale acuta. Ecco quali sono i principali sintomi del norovirus che ha colpito in Alto Adige.
L’incidente si è verificato durante un’escursione sull’Alpe di Siusi, quando i membri del gruppo hanno iniziato a manifestare i primi sintomi di malessere. Uno dei partecipanti è stato ricoverato nella notte tra il 22 e il 23 agosto, seguito dagli altri nelle ore successive. Gli escursionisti sono stati soccorsi dal personale del soccorso alpino, equipaggiato con dispositivi di protezione individuale, e trasportati in ospedale dalle ambulanze della Croce Bianca.
L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha preso immediati provvedimenti per contenere la diffusione del virus. Oltre a monitorare attentamente la situazione, le autorità sanitarie hanno distribuito materiale informativo agli escursionisti e alle strutture ricettive frequentate dal gruppo, sottolineando l’importanza di mantenere elevati standard igienici. Le strutture ricettive sono state invitate a intensificare le misure di pulizia e disinfezione per prevenire ulteriori casi di contagio.
Il norovirus è una delle cause più comuni di gastroenterite virale, caratterizzata da sintomi quali vomito, crampi addominali e diarrea. Questi sintomi, che compaiono generalmente entro 24-48 ore dall’esposizione al virus, durano tipicamente da 1 a 3 giorni. Nei bambini, il vomito è spesso il sintomo predominante, mentre negli adulti tende a prevalere la diarrea.
Le infezioni da norovirus possono variare in gravità, causando in alcuni casi una disidratazione significativa che può necessitare di trattamenti di reidratazione orale o, nei casi più gravi, di somministrazione di liquidi per via endovenosa.
Sintomi del norovirus | Durata |
Vomito | 1-3 giorni |
Crampi addominali | 1-3 giorni |
Diarrea | 1-3 giorni |
Febbre, cefalea, mialgie (opzionali) | 1-3 giorni |
Modalità di trasmissione e prevenzione
Il norovirus si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto da persona a persona, ma può anche diffondersi tramite cibi, bevande o superfici contaminate. Data l’elevata contagiosità del virus, anche piccole quantità di particelle virali possono causare un’infezione. Questo lo rende particolarmente pericoloso in ambienti affollati come navi da crociera, case di cura e rifugi montani.
Per prevenire la diffusione del norovirus, è essenziale adottare rigorose misure igieniche. Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo l’uso della toilette e prima di mangiare è una delle misure più efficaci. Inoltre, è fondamentale pulire e disinfettare regolarmente le superfici potenzialmente contaminate, come toilette e oggetti personali, per ridurre il rischio di contagio.
Il norovirus rappresenta una delle principali cause di epidemie di gastroenterite in tutto il mondo, con particolare incidenza nei mesi invernali, da novembre ad aprile. Negli Stati Uniti, ad esempio, è responsabile della maggior parte delle epidemie di origine alimentare e delle infezioni virali acute, specialmente tra i bambini di età compresa tra 6 e 18 mesi.
La contagiosità del norovirus lo rende un agente patogeno di particolare preoccupazione in contesti comunitari, dove l’aggregazione di persone facilita la trasmissione. Le epidemie su vasta scala sono spesso legate al consumo di alimenti o acque contaminate, ma possono verificarsi anche attraverso il contatto diretto tra individui.
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