Quell’inconfondibile colorito dorato che ci fa sentire più piacenti e in forma: è arrivata la bella stagione e con essa il desiderio per molti di una splendida abbronzatura. Ma come fare a mantenerla anche al rientro dalle vacanze senza compromettere la salute e il benessere della pelle? Qui il successo sta nella precisione: si tratta di una serie di 8 passaggi da sperimentate in ordine e nei tempi giusti.
Innanzitutto, la preparazione epidermica è fondamentale. Prima di esporci al sole, almeno alcuni giorni prima, è essenziale esfoliare la pelle per rimuove le cellule morte: ecco il primo step. Utilizzare uno scrub delicato è la chiave per evitare irritazioni e ottenere una pelle liscia come la seta. Si può fare anche in casa: per il corpo basta miscelare in una ciotolina 1 cucchiaio di fondi di caffè, 1 cucchiaino di sale fino e 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva o di mandorle. Questo sinuoso impasto è perfetto nella sua semplicità: il caffè esfolia, il sale purifica e l’olio idrata. Si passa su tutto il corpo in doccia prima dell’ultimo risciacquo; una coccola naturale che trasforma il bagno in un’esperienza da spa. Per il viso la sensibilità è ancora più d’obbligo: un cucchiaino di farina di grano e un cucchiaio di miele bio o di yogurt vegetale si uniscono per esfoliare, nutrire e idratare in un solo gesto. Lo scrub si massaggia con delicatezza per pochi secondi sulla pelle del viso inumidita con acqua calda a esclusione della zona occhi. Un getto di tonificante acqua fresca è il passaggio finale per rimuovere il tutto. Questo trattamento dolce e cremoso lascia il viso luminoso e irresistibilmente morbido.
È arrivato il momento tanto agognato dell’esposizione al sole. Le parole d’ordine per lo step due sono: moderazione e crema solare! In generale per il primo giorno è meglio stare al sole con gradualità e soprattutto in orari limitati del primo mattino o del tardo pomeriggio. La giusta protezione solare è davvero indispensabile. Usarne una con il fattore di protezione SPF adatto al proprio tipo fototipo e caratteristiche della pelle non impedisce di abbronzarsi, ma al contrario, permette di farlo ottimamente prevendendo le temibili scottature che danneggiano la cute e favoriscono la desquamazione, nemica giurata della tintarella. Per essere chiari, l’abbronzatura non è l’arrossamento iniziale, ma il colore che la pelle sviluppa gradualmente grazie allo stimolo dei raggi UV. Questo impulso permette di produrre melanina, il pigmento che scurisce la pelle e la protegge, in un processo che richiede giorni per completarsi. Quindi non va bene esagerare all’inizio. Un’abbronzatura ottenuta gradualmente non è solo più sicura, ma anche estremamente più duratura. Il Dott. Nicola D’Acunzio, medico di base, spiega come l’alimentazione gioca poi un ruolo importante: “Consumare alimenti ricchi di beta-carotene, come carote, pomodori, zucca, peperoni, spinaci, melone e albicocche, può aiutare a intensificare e mantenere l’abbronzatura. Questi alimenti, infatti, favoriscono la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle. E per un supporto dall’interno, gli integratori di beta-carotene, previo consulto con il medico, possono essere utili per favorire l’abbronzatura senza scottature e prolungarla nel tempo. In casi di pelli molto delicate e che si arrossano facilmente un buon integratore è un valido aiuto”.
Non dimentichiamoci poi dell’idratazione durante la giornata: ecco il terzo passo. Bere molta acqua non solo aiuta il corpo a mantenersi fresco e idratato, ma contribuisce anche ad avere una cute elastica e dorata. Per acqua si intende veramente “acqua”: non valgono qui le bevande zuccherate o le birrette in riva al mare!
Per il quarto passaggio c’è una delle azioni più dimenticate: la crema va sempre lavata via per fare in modo che la cute sia libera da ostruzioni dei pori, riducendo anche l’insorgere di imperfezioni cutanee e acne. Al ritorno a casa, tutte le zone cosparse dal solare vanno deterse con un sapone delicato e ovviamente ecobio, per garantire il benessere per noi e per gli ecosistemi marini. È consigliabile fare docce tiepide, dal momento che l’acqua troppo calda può seccare la pelle e accelerare il processo di desquamazione.
Applicare una lozione doposole o un gel all’aloe vera è lo step cinque perché aiuta a calmare e idratare la pelle, prevenendo la secchezza e prolungando la tintarella.
È poi altrettanto importante abbinare una buona crema idratante: optare per prodotti ecobio a base di oli vegetali, glicerina, burro di karité e acido ialuronico può fare la differenza (sesto passo).
Continuare con una leggera esfoliazione della pelle una volta a settimana, sempre con estrema delicatezza, è un altro trucco per mantenere l’abbronzatura. Anche se può sembrare strano, questa pratica, ovvero il settimo step, rimuove le cellule morte senza intaccare troppo lo strato di pelle abbronzata.
E poi? Anche quello che indossiamo contribuisce: gli abiti leggeri e traspiranti in tessuti naturali come il lino o il cotone organico aiutano a evitare irritazioni e a mantenere la pelle più luminosa: ecco qui l’ultimo e ottavo passo. E se la tintarella tarda ad arrivare, tonalità come il bianco, il giallo, il corallo e il turchese accrescono l’abbronzatura, conferendoci un’aria ancor più radiosa e dorata.
L'articolo Come mantenere l’abbronzatura anche al rientro dalle vacanze? Ecco gli 8 step fondamentali proviene da Il Fatto Quotidiano.