-78 a 10 gare dalla fine. Lando Norris è chiamato ad una rimonta quasi impossibile per agganciare Max Verstappen in classifica e vincere il Mondiale di Formula Uno nel 2024, ma il trend degli ultimi GP e soprattutto l’attuale supremazia prestazionale della McLaren nei confronti della Red Bull (oltre a Mercedes e Ferrari) tengono accesa una piccola fiammella di speranza per il pilota di Bristol.
Per riuscire nell’impresa però il pilota inglese non potrà più permettersi di lasciare sul piatto eventuali vittorie alla sua portata, come avvenuto quest’anno in svariate occasioni (anche a causa di alcuni errori del muretto box). Nelle precedenti due pole position ottenute in stagione, a Barcellona e Budapest, Norris ha sempre perso in partenza la prima posizione compromettendo a conti fatti le sue chance di salire sul gradino più alto del podio.
Domani Lando dovrà finalmente superare lo scoglio psicologico dello start (nel 2024 non ha mai guadagnato posizioni nel primo giro) per ipotecare il successo a Zandvoort e lanciare un segnale importante al leader del campionato. In realtà, per quanto visto nei long-run delle FP2 sull’asciutto, McLaren avrebbe il potenziale per sconfiggere Verstappen anche nel caso in cui l’olandese dovesse chiudere in testa la prima tornata di gara.
Il passo sfoderato dalla MCL38 è stato impressionante, per velocità e consistenza sulla lunga distanza almeno con la mescola media, inoltre il team di Woking potrà contare sul vantaggio strategico di poter giocare a due punte contro la sola Red Bull di Max grazie a Oscar Piastri, che scatterà dalla terza piazza in griglia subito davanti alla Mercedes di George Russell. Insomma, la tavola è apparecchiata per un trionfo papaya firmato da Norris a casa di Verstappen, ma negli ultimi mesi spesso e volentieri la domenica ha riservato dei plot twist inattesi che hanno disatteso le sensazioni della vigilia.