Peccato per la foschia che già sul far della sera copre l’orizzonte, altrimenti dai 900 metri di Pianezze si sarebbe potuto traguardare il golfo di Trieste, la laguna di Venezia, i Colli Euganei. Ci speravano davvero gli oltre 250 compagni di passeggiata del sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese. Che precisa: con noi anche 16 amici a 4 zampe (10 cani e 6 cavalli). «Un record assoluto. E pensare – commenta – che la prima volta eravamo in 47». Ma anche quella dell’altro pomeriggio è stata una “prima volta” per il record di partecipanti, ma anche per la quota raggiunta. E poi per le presenze autorevoli che si sono aggiunte: il consigliere regionale Roberto Bet, il consigliere provinciale Claudio Sartor, l’ex sindaco di Conegliano Floriano Zambon. Ma, soprattutto, è stata la “prima” di così tanti turisti di lingua tedesca. Un gruppo ben nutrito dalla cittadina di Ravensburg, e poi altri in ordine sparso. Erano accompagnati da una tv tedesca, la ProSieben.
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«Giovedì prossimo – annuncia Fregonese – ci sarà la tivù di Stato della Germania». La speranza è che i media tedeschi convincano anche l’esploratore ed alpinista Reinhold Messner, assiduamente presente su quei teleschermi, a scendere fino sulle Colline dell’Unesco per suggellare magari un gemellaggio con le “sue” Dolomiti dell’Unesco. Non si è capito bene, l’altra sera, se il sindaco, in queste passeggiate, sia uno sportello ambulante del proprio municipio o un confessore, o ancora un analista, oltre che un camminatore alla ricerca di forma fisica.
«A volte me lo chiedo anch’io – ammette –. Anche nel corso di questa camminata sono stato contattato, con mia autentica soddisfazione, da una dozzina di persone. Chi mi ha chiesto della pratica per la propria abitazione, chi si è informato sulle agevolazioni per il trasporto degli studenti, chi mi ha sottoposto problemi di relazione con i vicini di casa, chi ha voluto sapere dove e come sistemare il genitore anziano». La camminata è iniziata alle 18. 30 dalla piazza di Pianezze e si è sviluppata verso malga Faè per poi proseguire verso malga Frascada Bassa, strada Borri e via Sottopineta, per un totale di circa 6 km e un dislivello totale di 110 metri. Al termine c’era la pizza. Ma Fregonese si è limitato solo ad osservarla. Così pure Bet.
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«Questa iniziativa – commenta – è un esempio virtuoso di come l’attività fisica regolare possa diventare una potente arma di prevenzione contro numerose malattie croniche non trasmissibili». Un esempio da copiare, da replicare? Ovviamente sì, afferma Bet. «Luciano Fregonese, con questa iniziativa, sta di fatto contribuendo all’implementazione di un vero e proprio “livello essenziale di assistenza”, aiutando a ridurre la spesa sanitaria regionale, che in Veneto ha ormai raggiunto l’82% del bilancio regionale, per un totale di oltre 10 miliardi di euro all’anno».
Un’iniziativa particolare, che ha avuto inizio con un episodio di bodyshaming. «Mi hanno dato del panzone tempo fa, scritto su un muro – ha spiegato Fregonese – Non mi sono offeso, dopo 20 anni da amministratore, questo è il risultato. Amministrare ingrassa, ingrassano gli obblighi conviviali, le lunghe delibere con effetti micidiali sui partecipanti». Non è mai mancata l’ironia di sottolineare che quando è entrato in carica pesava 90 chilogrammi, saliti a 130 ora, al terzo mandato. «Tutto è iniziato così, ho iniziato a camminare per dimagrire ed i miei concittadini mi hanno seguito. Non mi fermerò», conclude Fregonese.