La Juventus non bada a spese per consegnare a Thiago Motta una squadra all'altezza della corsa scudetto e di una stagione in Europa che riscatti l'ultima deludente Champions League firmata Allegri. Poche ore per due colpi, 40 milioni investiti da Giuntoli per rifare le ali alla squadra in attesa dell'uscita di Chiesa, possibilmente all'estero (Barcellona) per evitare beffe italiane, e magari anche di Kostic così da fare spazio anche a livello salariale nella rosa bianconera.
Il primo colpo risponde al nome di Nico Gonzalez. La lunga trattativa con la Fiorentina è arrivata al punto di svolta avvicinando le offerte della Juventus alle pretese di Rocco Commisso. Il patron viola aveva valutato l'esterno offensivo made in Argentina 40 milioni di euro e chiesto ai suoi uomini mercato di non prendere in considerazione ipotesi di prestito senza garanzie di acquisto definito. Giuntoli immaginava di mettere su Gonzalez una fiche da 30 milioni di euro e, invece, alla fine dovrà spenderne 32 più altri 5 di bonus in buona parte di facile raggiungimento. Per il giocatore contratto fino al 2029 da 3,6 milioni netti.
L'altra traccia porta a Francisco Conceicao che il Porto aveva prudentemente non convocato per la sfida di campionato. La formula è particolarmente onerosa perché si tratta di un prestito senza alcun obbligo di riscatto: una sorta di leasing da 7 milioni di euro più 2,5 di bonus fino al 30 giugno dell'anno prossimo quando il giocatore ha una clausola da 30 milioni per liberarsi autonomamente. L'operazione complessiva potrebbe, dunque, ammontare a 40 qualora il giovane figlio d'arte (il padre ha militato in Serie A) riuscisse a convincere Thiago Motta nei prossimi dieci mesi.