Dieci giorni di chiusura, proprio nella coda finale della stagione estiva, come conseguenza di tre diversi episodi violenti che avevano agitato le piste. La discoteca K Disco di Bibione ieri mattina, 22 agosto, è stata bloccata dai sigilli: carabinieri e agenti della polizia locale e di Stato hanno eseguito la misura cautelare stabilita dal questore di Venezia Gaetano Bonaccorso.
A convincere le autorità della necessità di sospendere l’attività sono state le due risse scoppiate nel locale il 18 luglio e, di nuovo, il 3 e il 14 agosto.
Nel primo caso erano intervenuti sul posto i militari dell’Arma, chiamati poco dopo le tre del mattino per sedare uno scontro tra un gruppo di stranieri e il personale addetto alla sicurezza della discoteca: i clienti, una comitiva danese, avevano infatti avuto da ridire con altri presenti e, quando erano intervenuti i buttafuori, se l’erano presa pure con loro, anche perché alterati da più di un bicchiere di troppo; alla fine uno dei clienti esagitati aveva anche finito per rimediare uno schiaffo.
Anche il secondo caso aveva visto l’intervento dei carabinieri, questa volta necessario per separare le guardie del locale da un gruppetto di origine marocchina: uno di questi, particolarmente insistente, era stato allontanato dalla pista da ballo a forza di calci, sempre dai dipendenti del locale. Il terzo scontro, alla vigilia di Ferragosto, ha riguardato solo gli avventori - oltre ai militari della stazione locale, arrivati poi a calmare gli animi: alcuni clienti di origine indiana avevano iniziato a litigare tra di loro, arrivando presto alle mani.
Né il 18 luglio né il 14 agosto il personale o i titolari della discoteca avevano pensato di avvisare le forze dell’ordine, arrivate sul posto solo grazie alla segnalazione di altri clienti, spaventati da quanto stava accadendo. Il locale è stato quindi giudicato come un punto di ritrovo di persone pericolose, con precedenti penali e impegnate in attività illecite, circostanza questa che ha fatto scattare il provvedimento di chiusura come previsto all’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Non è la prima volta che la K Disco di Bibione si ritrova i sigilli sulla porta, anche se per motivi molto diversi: quasi esattamente un anno fa, il 24 agosto 2023, era stata infatti chiusa con ordinanza del sindaco a causa delle segnalazioni dei residenti della zona che lamentavano rumori molesti a notte fonda, in particolare il lancio di bottiglie e un continuo ronzare degli impianti di condizionamento; all’epoca i gestori si erano difesi rimarcando come non fosse possibile acquistare nulla in vetro all’interno del locale e come il condizionatore fosse disattivato perché guasto. Una protesta vana: il Comune aveva fatto valere i rilievi fonometrici eseguiti dopo le segnalazioni.