OSOPPO. Al via domenica 25 agosto (fino al 1 settembre) la seconda edizione del Tiere Teatro festival, festival internazionale di teatro antico organizzato a Osoppo da Anà-Thema Teatro, la formazione che da anni gestisce le stagioni teatrali e le attività culturali nella cittadina della pedemontana.
La caratteristica di questo festival, che da quest’anno avrà cadenza biennale, è quella di aver coniugato teatro, quello antico in particolare, allo sport. Un “matrimonio” che solo apparentemente pare azzardato e un tantino bislacco, in quanto nell’antichità sport e teatro facevano parte di quelle attività che di cui la polis stessa si faceva carico, in quanto momenti di condivisione e partecipazione. Non caso le olimpiadi sono nate in Grecia, ed erano talmente importanti che eventuali conflitti e guerre venivano sospesi, così come il teatro con le feste annuali (le grandi e le piccole Dionisie) era luogo di confronto e crescita civile.
Ecco allora, in un “misclicement” si direbbe in friulano, molto arrischiato «ma il rischio – dice Luca Ferri che della manifestazione e di Anà-Thema è il direttore artistico – è l’anima bella del nostro mestiere», l’apertura dell’intera rassegna affidata a una cerimonia che richiama l’inizio delle olimpiade con l’accensione del braciere, affidata alla campionessa olimpica Mara Navarria, preceduta da un coro di quattro giovani vestali che recitano in greco antico e in italiano le formule di rito come riportate da antiche steli. E prima ancora da una marcia non competitiva dal Teatro della Corte alla Fortezza che potrebbe essere assimilata alle processioni che prendevano le competizioni drammatiche e le feste dionisiache.
Insomma, un mescolamento di una certa suggestione, anche, dove c’è posto pure per un’inaspettata “Vissi d’arte”, la celebre aria della Tosca pucciniana, cantata dal soprano Elena Pontini, a sottolineare, precisa Ferri, «che l’amore per l’arte supera barriere e confini, dall’antichità sino a oggi».
Sport e teatro dunque, come connubio che fa da sfondo al festival «il cui tema – ancora Ferri – è quest’anno focalizzato su mito e mistero, attorno ai quali girano tutte le attività del festival, dagli spettacoli ai workshop, alle dimostrazioni sportive, dalle conferenze ai momenti conviviali come come il show coocking con cucina e danze tradizionali greche (giovedì 29 alle 18.30) e di festa come il toga party rigorosamente in tunica previsto solo per gli over 16 nella notte di sabato 31, dopo la recita del nuovo spettacolo della coreografa Michela Lucenti e del suo Balletto Civile, un primo studio su Le Fenicie da Euripide».
Non dimentichiamo che le forme più antiche di teatro, quelle in cui il mito trovava spazio e voce erano i cosiddetti Misteri eleusini. «Da qui, ad esempio – racconta Ferri – lo spettacolo di apertura, domenica alle 21 che vede protagonista una delle attrici più apprezzate e brave del nostro teatro, Manuela Mandracchia alle prese con cinque mitiche figure femminili, Parole e musica dall’antica Grecia, dove potremo ascoltare in prima assoluta anche un brano per arpa composto ed eseguito da Emanuela Battigelli. Ma anche Mythos, tragicommedia per miti greci (martedì 27 alle 21) in cui si applicano i modelli espressivi del teatro circo alla tradizione mitologica greca e I sette contro Tebe di Eschilo mercoledì 28 agosto direttamente dal Teatro Greco di Siracusa».
Anche i percorsi collaterali, le meditazioni al tramonto, i bagni di gong nelle gallerie della polveriera, l’interpretazione dei sogni secondi le tecniche degli aruspici, sono momenti legati al mistero e alle sue suggestioni. Il tutto in un programma che può accontentare tutte le fasce di pubblico, bambini compresi per i quali «abbiamo previsto dimostrazioni di falconeria, di lotta greco-romana e la sua versione moderna: il rugby con la squadra di Udine, ma anche laboratori di ceramica secondo le tecniche della pittura vascolare greca, o di costruzione delle maschere, elemento fondamentale nel teatro antico, in una conferenza spettacolo con il maestro Giorgio De Marchi e l’attrice Nadia Fuser (1 settembre alle 15.30)».