A Barcellona sono incominciate le regate preliminari della America’s Cup: quattro giorni di gare nelle acque di Barcellona per testare gli AC75 che a partire da settimana prossima si contenderanno il trofeo sportivo più antico del mondo. Nello specchio di mare antistante il capoluogo catalano sono andate in scena quattro sfide, che hanno fornito le prime indicazioni sulla caratura degli equipaggi impegnati nella massima competizione velica.
Ad aprire le danze è stato il confronto tra Alinghi e Orient Express. Gli svizzeri, che tornavano in scena dopo aver disalberato nelle ultime prove, sono partiti meglio dei francesi, al loro esordio in questa competizione al cospetto di un sodalizio capace di conquistare il trofeo per due volte all’inizio del Terzo Millennio. Gli elvetici hanno conservato un vantaggio di un centinaio di metri nei confronti dei transalpini, che hanno tentato di eseguire più virate per mettere in difficoltà gli avversari.
Alinghi non si è fatta ingannare e ha anzi allungato il passo negli ultimi due lati del campo di regata, imponendosi con 36 secondi di vantaggio nel confronto tra quelle che sono ritenute le due imbarcazioni più deboli del lotto. A seguire il testa a testa più atteso, ovvero quello tra Luna Rossa e Team New Zealand, revival della finale che tre anni fa mise in palio la Vecchia Brocca. Il duello è durato due minuti scarsi: partenza aggressiva da parte degli uomini di Max Sirena, mettendo pressione ai Kiwi ma poco dopo spanciano.
Un problema elettrico ha infatti fatto capolino a bordo di Luna Rossa, rendendo ingovernabile la barca. Lo scafo è sceso dai foil, la prua è finita lentamente in acqua e la regata è nei fatti finita lì. James Spithill e compagni hanno proseguito la prova, ma dopo pochi minuti hanno deciso di ritirarsi proprio a causa della criticità: l’avventura in Coppa America è incominciata nel peggior modo possibile, ma per fortuna il problema non è emerso durante la Louis Vuitton Cup.
Dopo un’ora Luna Rossa è tornata in acqua per sfidare Orient Express, ma si è rivelata una regata a senso unico: i francesi hanno infatti avuto dei problemi quando mancavano un paio di minuti alla partenza e hanno faticato a prendere il volo, sono riusciti a risalire sui foil ma ormai avevano già una decina di secondi di ritardo da Team Prada Pirelli e così la compagine italiana ha potuto controllare senza alcun problema la situazione conquistando la sua prima vittoria con un margine di 1’33”.
Nell’altra regata di giornata American Magic ha fornito una prova di forza. La compagine statunitense, che dispone del quotatissimo Patriot, ha battagliato con INEOS Britannia (i britannici Challenger of Record, decisamente ambiziosi sotto la guida di Ben Ainslie) per i primi due lati e poi ha preso letteralmente il largo. Tom Slingsby e compagni hanno messo in mostra una velocità di punta davvero rimarchevole, trionfando con 29” di margine: lo scafo a stelle e strisce appare molto quotato e sembra nutrire importanti velleità.
Alinghi vs Orient Express 1-0 (gli svizzeri vincono per 36” sui francesi)
Team New Zealand vs Luna Rossa 1-0 (i neozelandesi vincono per ritiro degli italiani)
American Magic vs INEOS Britannia 1-0 (gli statunitensi vincono per 29” sui britannici)
Luna Rossa vs Orient Express 1-0 (gli italiani vincono per 1’33” sui francesi)
1. Team New Zealand 1 vittoria (1 regata disputata)
1. Alinghi 1 vittoria (1 regata disputata)
1. American Magic 1 vittoria (1 regata disputata)
4. Luna Rossa 1 vittoria (2 regate disputate)
5. INEOS Britannia 0 vittorie (1 regata disputata)
6. Orient Express 0 vittorie (2 regate disputate)