Luna Rossa non ha incominciato nel migliore dei modi la propria avventura nella America’s Cup, iniziata oggi nelle acque di Barcellona con le regate preliminari. Il sodalizio italiano ha debuttato contro Team New Zealand, nel revival della finale che tre anni fa mise in palio il trofeo sportivo più antico del mondo. I ragazzi dello skipper Max Sirena si sono resi protagonisti di una partenza aggressiva e sono scattati sostanzialmente alla pari con i Kiwi, sono poi andati verso il lato destro del campo di regata e hanno ingaggiato un avvincente testa a testa con i Campioni in carica.
Nei fatti era appena incominciato il primo lato di bolina, la regata era iniziata da neanche un minuto e Luna Rossa si è fermata. La barca è scesa lentamente dai foil, la prua è finita in acqua, il timone era completamente fuori dal mare e lo scafo si è adagiato. Si è inizialmente pensato a un errore di virata, anche perché Team Prada Pirelli è riuscito a riprendere il volo dopo qualche estate e ha proseguito la regata (già ampiamente persa). Dopo alcuni minuti, però, James Spithill e compagni hanno deciso di ritirarsi. Uno stop dettato da problemi tecnici e non dal fatto che ormai i Kiwi avevano vinto la prova.
Il timoniere Francesco Bruni ne ha infatti parlato a bordo, subito dopo il ritiro: “C’è stato un problema elettrico, non avevamo più il controllo sulla barca“. Un’avaria, la cui entità è ancora tutta da valutare, ha dunque impedito a Luna Rossa di battagliare con i grandi favoriti della vigilia in questa prima regata preliminare: meglio oggi che durante la Louis Vuitton Cup, ovvero il torneo degli sfidanti che decreterà gli avrà il diritto di fronteggiare Team New Zealand per la Coppa America, ma naturalmente si è acceso un campanello d’allarme. Si cercherà di risolverà la criticità nei prossimi minuti, perché nel cuore del pomeriggio è in programma la regata contro i francesi di Orient Express.