«La Lazio che ha battuto il Venezia è fresca, agile e molto intensa, pericolosa in ripartenza». Arriva da Nando Orsi, ex storico portiere dei biancocelesti, oggi apprezzata “voce tecnica” di SkySport, il feedback utile all’Udinese di Runjaic.
Orsi, lei ha usato tre aggettivi rari per definire una squadra a inizio stagione...
«Vero, infatti ha sorpreso anche me la buona condizione fisica, ma soprattutto l’intensità della squadra di Baroni. Il Venezia è stato ribaltato con carattere e intraprendenza, anche se va sottolineata la pochezza dell’attacco lagunare».
Un segnale incoraggiante per il nuovo progetto voluto dal presidente Lotito.
«Che viene ancora contestato da una parte della tifoseria che si aspettava un progetto differente dopo le cessioni di Immobile e Luis Alberto, e il secondo posto di due anni fa. Il presidente ha puntato a una rifondazione che si basa sulla scelta di giocatori normali e di prospettiva, con un’età media più bassa, così come pure il monte stipendi. L’idea è di creare un grande collettivo per arrivare tra le prime 5-6 squadre e, a mio parere, la Lazio potrà sorprendere».
Il tutto consegnato in mano a Marco Baroni, per la prima volta in una metropoli.
«Anche lui deve fare il suo percorso, ma intanto sta proponendo una Lazio attenta in difesa, anche se sulle corsie esterne Lazzari e Marusic qualcosa concedono, mentre in attacco c’è l’imbarazzo della scelta per sfruttare la velocità delle punte e quindi le ripartenze».
Una Lazio con uno spirito provinciale dunque?
«Possiamo definirla così, ma intanto Castellanos sembra sgravato dalla responsabilità di emulare Immobile e Noslin è un gran bell’attaccante che gioca esterno con l’uno contro uno facile. Senza dimenticare Dia, Isaksen e Pedro che in campo aperto sanno far male».
È un suggerimento per l’Udinese che a Bologna è stata presa spesso d’infilata?
«Runjaic deve sapere che verrà subito soppesato in Italia, dove c’è molto tatticismo e la partita s’imposta sulle debolezze dell’avversario».
Orsi, nell’Udinese mancherà Sanchez...
«Assenza pesante, anche se non credo che il cileno possa giocarle tutte e 38».