di Marcello Cecconi
Facciamo un recap, adesso che settembre è alle porte, dei programmi d’informazione delle più importanti emittenti televisive italiane che si stanno dividendo la share degli amanti dello schermo (grandi e piccoli) e il business pubblicitario intorno al quale girano i palinsesti. La parte del leone la fanno ancora la Rai che beneficia anche del canone e Mediaset, quella di papà Silvio Berlusconi, ora gestita con ordine e meno clamori dal figlio Piersilvio.
Vediamo l’offerta di Rai, Mediaset, La7, Sky tg 24, tralasciando la Nove (Warner Bros-Discovery) solo perché non ha presentato i propri palinsesti in quanto lo farà a Milano, a settembre, quando il contratto Rai di Amadeus – l’uomo più atteso – sarà scaduto. Solo in quell’occasione sapremo le novità relative al nuovo bomber dell’intrattenimento in entrata ma anche se ci saranno novità nei programmi d’informazione della rete che cerca di scalzare le concorrenti.
La parte del leone qui la fa proprio Rai 3, quella che sembrava allo sbando dopo le uscite di illustri volti scontenti del nuovo corso meloniano. C’è la conferma, non scontata, in prima serata sia di Sigfrido Ranucci e il suo Report a partire da domenica 27 ottobre alle 20.30, sia di PresaDiretta con Riccardo Iacona, che partirà per primo domenica primo settembre. Resta ancora lo stagionato e innocuo – politicamente – Chi l’ha visto? con Federica Sciarelli e si confermano gli speciali di Duilio Giammaria con Petrolio, le inchieste di Farwest condotte da Salvo Sottile e le interviste speciali di Peter Gomez con La Confessione. Invece la piccola novità sarà il nuovo talk d’inchiesta di Rai 2 L’altra Italia dal 7 novembre condotto da Antonino Monteleone, ex iena.
Per il preserale invece, quella fascia che va dalla fine del telegiornale della sera all’inizio della prima serata, conferma su Rai 3 per Il cavallo e la torre con Marco Damilano e su Rai 1 per Cinque Minuti con Bruno Vespa, che non molla la presa in seconda serata, da martedì a giovedì, con il suo iconico Porta a Porta. Il lunedì si avvicenderanno XXI Secolo, quando il presente diventa futuro, con Francesco Giorgino, Cose Nostre condotto da Emilia Brandi, Storie di sera con Eleonora Daniele.
In seconda serata su Rai 2 torna Tango con Luisella Costamagna e su Rai 3, sempre in seconda serata, il martedì c’è la novità A casa di Maria Latella, chiacchierate in casa con spunti di discussione su politica, economia e cultura. Su Rai 3 confermato il mattiniero Agorà, condotto da Roberto Inciocchi che lascerà la guida nel weekend a Sara Mariani. Ci sarà ancora Restart con Annalisa Bruchi e il ritorno di MixerStoria firmato da Giovanni Minoli. Nel pomeriggio della domenica su Rai 3, In Mezz’ora e Il Mondo di In Mezz’ora con Monica Maggioni che già dalla scorsa stagione aveva sostituito Lucia Annunziata, da qualche mese Parlamentare Europea.
Il gigante di Cologno Monzese continua a puntare, per l’approfondimento, su Rete 4 dove per in preserale, a partire da settembre, ci sarà Paolo Del Debbio al posto di Bianca Berlinguer. Ma entrambi raddoppiano con il conduttore toscano che manterrà inalterata la sua prima serata del giovedì con Dritto e Rovescio. Bianca Berlinguer avrà il suo raddoppio in prima serata con un nuovo programma di inchiesta, che si aggiunge a quello solito del martedì con È sempre Cartabianca. Non mancheranno gli strilli Fuori dal Coro di Mario Giordano, Quarta Repubblica con Nicola Porro, Zona Bianca con Giuseppe Brindisi e Quarto Grado con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Possiamo comprendere nell’approfondimento anche i documentari di Freedom condotto da Roberto Giacobbo che torna in autunno e nella prossima primavera con nove puntate per stagione.
Di fronte alle due corrazzate resiste La7, diretta da Andrea Salerno, che risponde con ottime conferme ma scarse novità. Tutto continua a ruotare intorno all’informazione del TgLa7 di Enrico Mentana, che ha prolungato il contratto fino a fine 2026 e che, oltre alla conduzione dell’edizione delle 20.00, proporrà anche Speciali e le sue ormai celebri #maratonementana. Dal 9 settembre rivedremo in preserale Lilli Gruber con Otto e Mezzo e nel prime time il lunedì avremo ancora Corrado Augias con La Torre di Babele, il martedì DiMartedì di Giovanni Floris, il mercoledì Aldo Cazzullo con Una Giornata Particolare, il giovedì Piazza Pulita di Corrado Formigli e il venerdì Propaganda Live di Diego Bianchi.
Sabato e domenica ci sarà ancora Massimo Gramellini e Roberto Vecchioni con In Altre Parole mentre Alessandro Barbero torna sia con gli speciali In Viaggio con Barbero ma anche con una novità, Barbero Risponde, in seconda serata. Lavori in corso per le nuove inchieste di 100 Minuti, di Formigli e Alberto Nerazzini e per Ezio Mauro e gli speciali dedicati a Lenin e Navalny. Dal 9 settembre partono i programmi d’informazione del day-time: da Omnibus, a Coffe Break. Conferma per David Parenzo a L’Aria che tira e Tiziana Panella al Tagadà del primo pomeriggio.
Una novità l’avremo anche su Sky Tg 24: il format Materia grigia condotto da Fabio Vitale si svolgerà confrontando idee in opposizione con esperti e con tempi di parola regolati, fact checking e domande uguali per tutti. Tra i protagonisti della rete ci sarà anche Pablo Trincia che ritorna con un doppio appuntamento; prima podcast e poi docuserie dedicato alla tragedia di Rigopiano avvenuta in Abruzzo nel 2017 E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano. Il podcast in otto puntate sarà disponibile da fine settembre, e la docuserie in cinque puntate andrà in onda a partire da metà novembre. Il lavoro di Trincia si indirizzerà anche su storie di cronaca e non solo.
Le news resteranno il focus della rete e, quest’anno, ci sarà un’attenzione maggiore del solito su quello che avverrà in Usa dove fra qualche mese si voterà per le presidenziali. Fino al 5 novembre sarà un susseguirsi di approfondimenti, interviste, inchieste e servizi, con un’attenzione anche sulle conseguenze del voto che proseguirà nei mesi successivi.
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