TRIESTE È finita con la squadra tutta assieme sotto la curva, tra un mare di coriandoli biancorossi e i fumogeni a fare da cornice, e con i tifosi a intonare i tradizionali canti pro Unione.
La presentazione della prima squadra della Triestina è stata organizzata per la prima volta sul prato dello stadio Rocco, che in effetti si è rivelato una cornice forse un po’ dispersiva, ma in ogni caso sono stati quasi 850 i tifosi (questo il dato ufficiale degli ingressi comunicato dal club) entusiasti che si sono radunati in Curva Furlan per applaudire vecchi e nuovi beniamini.
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Del resto la presentazione sull’erba del Rocco voleva simboleggiare il ritorno del legame con quel campo che tanto fece penare la scorsa stagione, costringendo squadra e tifosi a un esilio forzato. Ieri sera invece su quel rettangolo verde c’è stata la passerella dei giocatori, preceduta dall’intervento del presidente Ben Rosenzweig, che nel suo primo anno alla guida dell’Unione è volato per l’undicesima volta dagli States a Trieste.
«Sentiamo il vostro sostegno e non vediamo l’ora di fare una grande stagione – ha detto Rosenzweig, acclamatissimo – stiamo lavorando giorno e notte per portare in alto questa città». È venuto poi il momento delle istituzioni e soprattutto del presidente della Regione Fvg Mssimiliano Fedriga, che ha sottolineato le qualità della società alabardata:
«Finalmente la Triestina ha una proprietà che guarda a un lungo periodo, che pensa agli anni a venire e non solo ai mesi: questa tifoseria ne ha pieno diritto». Rosenzweig ha anche consegnato a Fedriga la maglia della Triestina, che riporta nuovamente sul petto lo sponsor “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
Poi è iniziata la presentazione del gruppo squadra con lo staff medico, i fisioterapisti e i magazzinieri, personale fondamentale perché la macchina alabardata continui a correre velocemente. Quindi è toccato ai giocatori, che reparto per reparto sono sfilati dalla zona spogliatoi fino sotto la curva, iniziando dai portieri e proseguendo con difensori, centrocampisti e attaccanti. Alla fine la passerella dello staff tecnico.
A fare da portavoce della squadra Christian D’Urso: «Sono felice di essere tornato - ha detto il trequartista - perché la Triestina è composta da persone speciali, dallo staff ai compagni, dai tifosi ai dirigenti. Questa è davvero una piazza diversa da tutte le altre in cui sono stato, vogliamo regalare più gioie possibili e riempire lo stadio».
Quindi è toccato a mister Michele Santoni dimostrare grande fiducia per la stagione che va ad iniziare: «Questo è un gruppo affamato che vuole riempire lo stadio grazie al bel gioco - ha detto il tecnico - un gruppo che vuole far sognare i tifosi e ambire al sogno del salto di categoria». Quindi la foto di gruppo e il bagno di affetto sotto la curva. Intanto dal mercato ancora nessuna novità, anche se il dg Alex Menta sta lavorando per chiudere il prima possibile sui tre obiettivi rimasti: difensore centrale mancino, esterno alto e punta.
Alcuni nomi che erano sul taccuino alabardato per il ruolo di difensore sono saltati, fra questi Marco Bellich, giocatore della Juve Stabia che però i campani sono intenzionati a non far partire. Sempre difficile anche la trattativa per l’attaccante: da Padova continuano a respingere le offerte alabardate per Bortolussi, come del resto i biancoscudati stanno facendo per quelle che arrivano dalla serie B per Liguori e Delli Carri. Intanto sul fronte delle uscite Malomo resta in bilico fra Catania e Milan Futuro.