Dal 26 agosto all’8 settembre gli US Open catalizzeranno l’attenzione degli appassionati. Nel tabellone maschile ci sono tre giocatori in prima fila: Jannik Sinner, Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. L’altoatesino e lo spagnolo hanno ottenuto le vittorie Slam di questo 2024, mentre il serbo ha ritrovato smalto soprattutto nel successo olimpico di Parigi, dopo aver raggiunto la Finale a Wimbledon (sconfitto da Alcaraz).
Valutando la situazione per New York, Sinner dovrebbe essere il favorito principale perché è il tennista ad aver vinto maggiormente sul cemento, venendo sconfitto solo in due circostanze, ovvero a Indian Wells da Alcaraz e Montreal da Andrey Rublev. Le condizioni di gioco simili a Cincinnati, dove il pusterese ha ottenuto il quinto successo dell’anno in altrettante Finali, potrebbero essere un vantaggio.
Alla prova dei fatti, le vittorie dell’italiano sono arrivate su superfici rapide e nel Major americano ci sono i presupposti per una replica. Inoltre, il nostro portacolori ha l’occasione di giocare con meno preoccupazioni nella sua testa, vista la vicenda doping che l’ha visto protagonista. L’assoluzione comunicata ieri in via ufficiale, potrebbe conferirgli anche la giusta serenità.
Alcaraz e Djokovic però non andranno sottovalutati. Carlitos ha dimostrato più volte che, se in condizioni fisiche e mentali adeguate, gioca meglio di chiunque altro e ha un ventaglio di soluzioni unico. È da capire se rivedremo lo spagnolo in queste vesti, oppure un po’ scarico come in Ohio. Questi giorni di preparazione saranno essenziali per ritrovarsi ed esprimere quel tennis che gli ha permesso di realizzare la doppietta Roland Garros-Wimbledon.
E poi Nole, campione in carica e con gli stimoli di far vedere ai più giovani che prima di sollevare il trofeo bisogna fare i conti con lui. Se la condizione fisica dovesse sostenerlo, sarà un osso duro da rodere. Immediatamente alle spalle dei soliti noti, il tedesco Alexander Zverev e il russo Daniil Medvedev sono quelli più attrezzati per inserirsi nella lotta.
Il tedesco sta disputando una grande stagione e molto consistente, citando la vittoria a Roma e la Finale raggiunta al Roland Garros. Su un campo rapido, il suo servizio potrebbe essere un’arma devastante. Medvedev, invece, non ha colpito l’attenzione degli appassionati nell’ultimo periodo, ma si sa come a New York riesca a esprimere il meglio, ricordando la vittoria del 2021.