Borgofranco d’Ivrea
Apre i battenti a Borgofranco un supermercato non food della catena Asia home. Gli spazi sono ampi: si trova in via Torino 29, nell’edificio che aveva ospitato, dagli anni ’60, i mobilifici Sicheri, poi Armani, poi Pitti. Ad acquistarlo, attraverso una forma di affitto-riscatto, il gruppo cinese Asia Home, specializzato nella grande distribuzione commerciale. Oltre al sindaco Fausto Francisca, all’inaugurazione, c’erano il collega di Quincinetto, Angelo Canale Clapetto e altri amministratori. All’interno vi si trova di tutto: dai vestiti ai detersivi, dai chiodi ai dentifrici, dalle cartelle alle valigie, dai profumi alle penne. Francisca ha salutato positivamente la nuova attività, che negli auspici servirà tutto il bacino di utenza da Ivrea alla bassa Valle d' Aosta. «È una nuova opportunità commerciale, cartina di tornasole dell’attrattività che ancora esercita Borgofranco, grazie alla sua stazione ferroviaria, ai servizi che offre. Un’attività che potrà attrarre clientela dai dintorni senza danneggiare i nostri negozi di vicinato, che si stanno avviando verso una specializzazione. Proprio con questo obiettivo –sottolinea Francisca – abbiamo lavorato allo sviluppo del distretto urbano del commercio che offre concrete opportunità agli esercizi del paese, e alla creazione del marchio Deco, la Denominazione comunale di origine. Dobbiamo farci trovare pronti alle nuove sfide ed evitare il rischio della desertificazione commerciale».
Intanto sul fronte degli esercizi di vicinato il Distretto commerciale dalla Dora al Chiusella scalda in motori in vista di una ripresa delle iniziative. Con un ottimo lavoro di squadra e sinergia, le amministrazioni comunali di Banchette, Borgofranco d’Ivrea, Fiorano Canavese, Lessolo, Montalto Dora, Pavone Canavese, Quassolo, Salerano Canavese e Samone, in collaborazione con Confesercenti Torino, si erano classificate ottave nella graduatoria regionale, ottenendo 235mila euro per il finanziamento del progetto strategico di valorizzazione dei propri aspetti di natura economica, attrattività turistica, qualificazione urbana e rafforzamento della propria identità e favorire il mantenimento e lo sviluppo delle diverse forme di commercio così da garantire al consumatore servizi di prossimità. «La creazione del Distretto rafforza l’identità territoriale e fa del commercio un fattore strategico di sviluppo economico, culturale e turistico del territorio – aggiunge il sindaco –. La grande distribuzione si è sviluppata a dismisura e ha provocato progressivamente la desertificazione commerciale nei centri storici delle città e nelle aree periferiche. Da qualche anno si è iniziato a capire come questo fenomeno stia causando la scomparsa del tessuto sociale ed economico che è da sempre una ricchezza per i nostri paesi. Il negozio di vicinato svolge un ruolo sociale di presidio e di aggregazione garantendo vivibilità e sicurezza, oltre che dare servizi alle fasce più deboli della popolazione. È compito degli amministratori cercare di porre in essere delle politiche per far rinascere le nostre piccole comunità: è necessario salvaguardare le radici storiche e culturali, valorizzare le produzioni locali e soddisfare le esigenze commerciali e dei consumatori. Solo con una visione comune, come quella che stiamo portando avanti, si riesce a valorizzare il territorio e a favorire un centro commerciale naturale creando opportunità per gli abitanti, per i visitatori e per i turisti».