La scena rimanda a quelle istantanee di feste di compleanno in cui qualcuno cerca di “rovinare” il momento con qualche gesto non proprio legato al bon ton. Goliardate che in pubblico sono state riportate e con ben altre interpretazioni dal gesto delle corna di Silvio Berlusconi quando, al vertice di Caceres dell’8 febbraio 2002, non si trattenne da tornar “guascone” dietro la schiena del ministro degli Esteri spagnolo Josep Piquè.
Sono i ricordi che ha rievocato il gesto compiuto nella notte italiana da Francis Tiafoe al termine della finale di Cincinnati vinta da Jannik Sinner. Dopo le premiazioni, foto di rito per l’altoatesino con Vagnozzi e Cahill ma all’improvviso sbuca l’americano con tanto di dito medio.
Risate e ilarità generali che hanno anticipato il “questo bastardo non perde mai” firmato Tiafoe che ha ricalcato la stessa linea d’onda ironica del post gara. Massimo rispetto tra i due atleti con lo statunitense che è questo, prendere o lasciare. Lo ricorderanno benissimo i tifosi di Roger Federer, quando nella gara d’addio, in coppia con Sock, fece di tutto per far abdicare il re senza vittoria. Lo svizzero giocava in coppia con Rafa Nadal in un match che resterà nella storia del tennis.