Il caso Arianna Meloni, la sorella della premier, irrompe sulla programmazione de La7, a “In Onda”. “Le sorelle Meloni come le sorelle Kardashan” è il commento- dileggio di Giovanna Botteri che è ospite di Telese ed Aprile. Una Botteri alquanto “sgrammaticata” e fuori dalle righe su una questione che dovrebbe interessare giornalisti, politica e telespettatori, fuori da sghignazzi e paragoni fuori luogo e fuori tema. La questione della sorella di Giorgia Meloni è seria, serissima. Come si sa, un’editoriale del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti ha avanzato l’ipotesi che Arianna potrebbe venire indagata per traffico d’influenze. E questo dopo l’uscita di alcuni articoli su un suo presunto interessamento sulle nomine di Rai e Trenitalia. Sminuire la questione non è serio. Esordisce l’ex inviata Rai, che si sofferma sull’aspetto esteriore, diciamo così, eludendo punti critici, che pure la storia in tal senso ci consegna.
“È qualcosa di unico, sicuramente. Perché non si sa se c’è o non c’è (l’avviso di garanzia, ndr); perché l’annuncio è stato dato dai giornalisti, perché è stato smentito. Noi abbiamo avuto sempre casi di nepotismo, ma è la prima volta che c’è questa storia delle sorelle”. Il volto storico della Rai ora in pensione è stata invitata dai conduttori a chiarire meglio questa notazione francamente marginale della faccenda. E Botteri esagera: “Pensa a tutte le grandi storie. Le donne entrano come fidanzate, come amanti. Questa è la prima volta. Qui ci sono due donne”. Poi deraglia in un paragone che ha spiazzato i telespettatori e Telese stesso: “In America hanno le Kardashian, noi non abbiamo mai avuto questi casi”. “Sei sacrilega”, ha replicato il conduttore tra il serio e il faceto. Le sorelle Kardashion appartengono al mondo dello spettacolo statunitense. Cosa c’entra la politica con questa notazione ironica?
Non si sa bene cosa volesse dire una Botteri un po’ stonata. “Un caso unico questo legame di una donna con un’altra donna che è sua sorella. Attorno a questo, tutti si trovano spiazzati”, ha aggiunto Botteri. “Bella la battuta – incalza Telese- .Ma fanno politica entrambe da quando usavano il biberon”. “Colpiscono per la sorellanza”, insiste l’ex inviata, tradendo il meccanismo. Ecco, basta la parola. E’ la “sorellanza” – come ha scritto Capezzone in un felice editoriale- il “peccato” di Arianna. In qualche modo le parole della Botteri confermano questa tesi… Poi si accoda alla tesi della strategia comunicativa, che FdI avrebbe adottato. Giubilei in collegamento scuote la testa. E anche noi.
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