Fuori dall’ospedale e dentro un centro riabilitativo. Il 18enne motociclista Stefano Satta ha lasciato il Ca’ Foncello di Treviso per essere ricoverato in una struttura sanitaria di Vicenza. Il neodiplomato al liceo Dal Piaz di Feltre sta meglio, ma ha ancora bisogno di cure a entrambe le gambe.
Il giovane era rimasto gravemente ferito nello schianto del 19 luglio in sella ha una Yamaha 125 contro un’Audi bianca, alla cui guida c’era G.L.
Quest’ultimo è indagato per lesioni stradali gravissime, ma più che altro come atto dovuto, perché la magistratura sta ancora aspettando il risultato della consulenza tecnica, sulla dinamica dell’incidente e non è affatto scontato che la responsabilità sia dell’automobilista.
Ci potrebbe essere, come minimo, un concorso di colpa o addirittura nessun addebito al proprietario dell’auto di grossa cilindrata. Nell’impatto, G.L. è rimasto illeso, grazie ai dispositivi di sicurezza in dotazione.
Nell’eventuale processo Satta sarà rappresentato dall’avvocato di fiducia Manola Lise.
Potrebbe anche esserci stato un suo errore di valutazione, mentre stava raggiungendo un amico, a sua volta motorizzato, al supermercato Famila. Che a un certo punto gli è andato incontro preoccupato per il suo strano ritardo e ha scoperto che si era verificato il grave incidente frontale.
L’impatto era avvenuto tra la parte anteriore sinistra dell’Audi e la motocicletta giapponese intestata al padre del centauro.
L’effetto è stato quello di dirottare il giovane contro il cofano dell’auto per poi essere sbalzato a fianco, mentre il conducente dell’Audi, con l’esplosione degli airbag ha proseguito a zig-zag per diversi metri per poi fermarsi in prossimità del centro della carreggiata. Immediati sono scattati i soccorsi che hanno fatto arrivare in via Montelungo l’ambulanza inviata dal vicino Pronto soccorso di Feltre del Santa Maria del Prato e la squadra dei vigili del fuoco volontari di Feltre.
Arrivato sul posto il personale sanitario si è subito reso conto della gravissima situazione clinica in cui versava il giovane motociclista e ha chiesto l’intervento dell’elicottero del Suem 118.
Con tutta l’attenzione richiesta dal caso, il diciottenne è stato stabilizzato, imbarellato e caricato sull’eliambulanza Falco, che aveva trovato posto per atterrare in un vicino prato. Una volta decollato è volato in direzione dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso senza passare per il San Martino di Belluno, dove, dopo una primissima valutazione, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. Le sue condizioni erano davvero critiche.
A distanza di un mese, il trasferimento in questo centro di riabilitazione vicentino per continuare le terapie necessarie. I tempi non si annunciano brevi.