CORDENONS. A 76 anni, venerdì 16 agosto è mancato nell’ospedale di San Vito al Tagliamento il generale Raffaele Palmieri, tra i comandanti di battaglione alla caserma Zappalà di Aviano della Divisione Ariete. «Una scomparsa che ci ha sorpresi tutti – spiega il figlio Emilio –. A giugno la scoperta di una malattia che lo ha aggredito in maniera rapida. Fino a qualche settimana fa era nel pieno delle sue forze, con tutta la sua ridda di interessi».
Il generale risiedeva a Cordenons ed era una persona molto attiva nel tessuto sociale del Pordenonese. Dal momento in cui aveva lasciato il servizio attivo, si era dedicato a una moltitudine di interessi che ne delineavano il carattere eclettico. Era un appassionato di fotografia, musica, veicoli d’epoca (era membro di Ruote del passato), cultura umanistica, arte, della buona cucina (era membro dell’Accademia della cucina).
Era cavaliere dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro, associato Panathlon e infine impegnato da almeno 15 anni nell’Associazione volontari ospedalieri di Pordenone.
Lo ricorda la presidente dell’Avo, Piera Gava, come «molto presente all’accoglienza del padiglione B dell’ospedale dove durante il Covid ha dato una grande mano. Era una persona colta e di grande eleganza, riservato ed educato, rispettoso degli altri. Possedeva un’ironia sottile e una rara capacità di ridere di sé. Un vero signore d’altri tempi».
Lo ricorda anche un altro volontario Avo, il colonnello Clemente Patrizi, che aveva avuto Palmieri comandante a Modena e a Perugia «per la sua discrezione e il tratto signorile».
Beneventano di origine, laureato in Scienze strategiche, Palmieri aveva frequentato il 150 corso “Montello” dell’Accademia militare di Modena nel 1968. Agli inizi degli anni ’70, dopo il corso di applicazione a Torino, è stato tenente carrista ad Aviano al 10° Battaglione carri. Ha frequentato la Scuola di guerra di Civitavecchia e nel 1991-92 ha comandato l’8° battaglione carri ad Aviano.
Ufficiale di stato maggiore al 5° Corpo d’armata di Vittorio Veneto, è stato comandante nel Distretto militare di Caserta, capo di stato maggiore all’Accademia militare di Modena e infine, quale generale di brigata, al Comando militare Umbria a Perugia. Si è ritirato nel 2007 col grado di generale di divisione. Era anche cavaliere ufficiale della Repubblica.
Il generale lascia la moglie Gabriella e i figli Emilio e Federico. I funerali si terranno mercoledì 21 agosto alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo a Sclavons.
