Resta innanzitutto da vedere quale sarà la versione di Jannik Sinner che si troverà a Cincinnati, nel settimo Masters 1000 dell’anno, questo è chiaro. Nell’attesa, il tabellone gli offre una serie di situazioni perlomeno particolari, nella speranza che la condizione possa migliorare vista anche la serie di problemi emersi tutti assieme nella notte di Montreal.
Innanzitutto, il primo turno. Quello che, sui social, ha assunto fondamentalmente le sembianze di un quasi meme, perché se non sarà un qualificato, sarà l’olandese Tallon Griekspoor il primo avversario del numero del mondo. Considerando che dalla Coppa Davis si sono affrontati quattro volte, una quinta è sostanzialmente qualcosa che avrà potenzialmente fatto sorridere entrambi, quasi fossero diventati compagni di viaggio.
Potenziale terzo turno con Ugo Humbert, anche se il francese numero 13 del seeding non si porta da casa il tutto, dato che ha due avversari non facili da interpretare, vale a dire l’australiano Jordan Thompson e l’argentino Sebastian Baez.
Il lato di quarti di finale, però, è ancora quello di Andrey Rublev, lo stesso che proprio a Montreal ne ha fermato la corsa. Va rimarcato, comunque, che qui il percorso è più irto di pericoli per il russo, che potrebbe rischiare qualcosa con il francese rampante Giovanni Mpetshi Perricard (se le sue performance saranno in stile erba). E poi questo è potenzialmente territorio di Taylor Fritz, considerato che il giocatore di San Diego ha all’attivo due quarti negli ultimi due anni.
Contando Carlos Alcaraz forzatamente dall’altra parte del tabellone (è testa di serie numero 2), nel lato di semifinale di Sinner c’è Alexander Zverev. Anche per il tedesco, dopo i quarti olimpici con sconfitta contro Lorenzo Musetti, strada tutta da verificare al pari della condizione, con varie trappole piazzate una dopo l’altra sul percorso (Khachanov, Korda e Dimitrov o Shelton).
