Giorgio Malan riporta l’Italia dello sport del soldato sul podio olimpico dopo 32 anni in senso assoluto, dopo 36 se si guarda esclusivamente alla specialità individuale maschile. Nel complesso, nella storia dei Giochi, per gli azzurri sono arrivati 2 ori, 2 argenti e, con quello odierno, 4 bronzi.
A Barcellona 1992 Roberto Bomprezzi, Carlo Massullo e Gianluca Tiberti furono bronzo nella classifica a squadre, specialità che ora non è più olimpica, mentre a Seul 1988 Carlo Massullo, d’argento nella prova individuale, assieme a Daniele Masala e Gianluca Tiberti centrò la piazza d’onore anche a squadre.
Per trovare l’Italia sul gradino più alto del podio, però, occorre tornare indietro a Los Angeles 1984, quando Daniele Masala vinse la prova individuale, Carlo Massullo centrò il bronzo, ed i due, assieme a Pierpaolo Cristofori, furono d’oro anche a squadre.
C’è però un precedente molto più datato: a Berlino 1936 Silvano Abbà fu medaglia di bronzo nell’individuale maschile, proprio come accaduto quest’oggi a Giorgio Malan. A Parigi 2024, però, il programma dello sport del soldato non è ancora finito: domani ci sarà l’individuale femminile con Elena Micheli ed Alice Sotero.
