La pancia gonfia, più del solito. Ma, si è detto, «anche mio padre con l’avanzare dell’età aveva messo su un po’ di pancetta». E poi un fastidio al basso ventre, seguito da un gonfiore persistente alle gambe. Campanelli d’allarme che hanno provvidenzialmente spinto un 76enne pensionato del Pordenonese a rivolgersi a uno specialista, a sottoporsi a esami e visite. La ragione era un sarcoma retroperitoneale di dimensioni impressionanti, 80 centimetri per 40, pesante 15 chili. Che è stato rimosso lo scorso 11 luglio dall’équipe di chirurgia oncologica generale del Centro di riferimento oncologico di Aviano, guidata dal medico padovano Claudio Belluco.
Dopo quindici giorni di ricovero, il settantaseienne è stato dimesso: «Sto bene e sono grato ai medici che mi hanno operato: sono stati stupendi, estremamente stupendi», racconta al telefono. Il tumore, un liposarcoma, occupava interamente l’addome destro per giungere fino allo scroto e all’addome sinistro .Le dimensioni eccezionali della massa tumorale e la stretta vicinanza con l’aorta e la vena cava hanno reso particolarmente delicato l’intervento effettuato dall’équipe del dottor Belluco.
Il tumore aveva interessato più organi che, per motivi di radicalità oncologica sono stati rimossi. L’intervento è durato sette ore ed è, per natura, particolarmente complesso: la massa tumorale deve essere rimossa nella sua interezza. I liposarcomi sono tumori rari che prendono origine dalle cellule dei tessuti molli come il grasso, il muscolo, l’osso e la cartilagine e sono localizzati prevalentemente agli arti o all’addome e possono raggiungere grandi dimensioni.
Nel 2022 un identico sarcoma, di 13 chili, era stato rimosso da una cinquantenne della provincia di Napoli al Policlinico Federico II, proprio nel capoluogo partenopeo. «I sarcomi – spiega Belluco – costituiscono l’1% del totale dei tumori diagnosticati. E solo il 15% di questi, a sua volta, è retroperitoneale: in molti casi non si può agire chirurgicamente, perché gli organi vicini sono già interessati dalle metastasi». Per le loro caratteristiche devono venire trattati presso centri specializzati in grado di garantire l’adeguato trattamento anche nelle fasi iniziali, strategiche per l’intero decorso della malattia.