Il guerrafondaio ha parlato. Dopo che gli attacchi dell’Ucraina hanno colpito i territori della Federazione russa, in particolare la regione di Kursk come è accaduto ieri, anche le truppe di Mosca devono cambiare obiettivo: lo scrive su Telegram l’ex leader russo Dmitry Medvedev, attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza, con i suoi consueti toni incendiari.
«Da questo momento in poi l’operazione militare speciale (il modo con cui Mosca continua a chiamare l’offensiva russa in Ucraina, ndr) dovrebbe acquisire un carattere dichiaratamente extraterritoriale. Questa non è più solo un’operazione per restituire i nostri territori ufficiali e punire i nazisti. È possibile e necessario recarsi nelle terre dell’Ucraina ancora esistente. A Odessa, a Kharkov, a Dnepropetrovsk, a Nikolaev. A Kiev e oltre. Non dovrebbero esserci restrizioni nel senso di determinati confini riconosciuti del Reich ucraino», scrive lo stretto alleato del presidente Vladimir Putin.
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