BEREGUARDO. Bereguardo e Zerbolò non dimenticano Paolo Foglia, morto ventidue anni fa per salvare tre persone che stavano annegando nel Ticino. Martedì 15 agosto, alle 10, al ponte delle barche che collega Zerbolò e Bereguardo, è in programma la cerimonia che ricorda il sacrificio del 35enne di Bresso che il 15 agosto 2002 perse la vita dopo aver salvato un bambino e due adulti che si trovavano in difficoltà mentre facevano il bagno nel fiume. Era una giornata molto calda e Foglia era giunto in riva al Ticino per trascorrere il Ferragosto in pieno relax. Viste le tre persone che annaspavano in acqua, il 35enne non aveva esitato a tuffarsi e aveva portato a riva l’uomo e i due bambini, ma lo sforzo era stato tale che, risucchiato dalla corrente, mentre era ancora con metà del corpo in acqua, non aveva avuto le forze necessarie per aggrapparsi alla barca che era giunta in suo aiuto.
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Riportato a riva, Paolo Foglia era già morto. A lui, che oggi avrebbe 57 anni, è stata assegnata una medaglia d'oro al valor civile alla memoria nel novembre del 2003 dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, mentre il Comune di Besate ha voluto intitolargli la piscina comunale e una passerella ciclopedonale. A ventidue anni di distanza il ricordo non si è affievolito e il programma della giornata di ricordo, prevede, dalle ore 10, l'arrivo degli amministratori comunali di Zerbolò e Bereguardo, la messa in suffragio e un corteo con la posa di una corona d'alloro vicino al monumento dedicato a Paolo nei pressi del ponte in chiatte. —
d.a.