F. Cobolli b. [14] F. Auger-Aliassime 6-3 6-2
Il cemento nordamericano continua a dimostrarsi una manna per il gioco di Flavio Cobolli, che firma un esordio stellare al National Bank Open presented by Rogers, in quel di Montreal. Prestazione sontuosa, quasi senza fatica, per domare e rimandare in poco più di un’ora a casa il favorito del pubblico Felix Auger-Aliassime, ultima speranza canadese. Si tratta della quarta vittoria in carriera contro un top 20, la più netta, per l’azzurro, che ha buone possibilità di arrivare in top 30 già dal prossimo lunedì. La transizione dalla terra al cemento non porta invece molto bene a Felix, che certifica un record negativo per il suo Paese in questa edizione: per la prima volta dal 2005, infatti, non ci sarà neanche un canadese al secondo turno della Rogers Cup.
L’inizio conferma quanto di buono mostrato a Washington per Cobolli, che si dimostra reattivo e propositivo, senza stare ad aspettare il canadese, pericoloso quando può giocare di ritmo da fondo. Ma le accelerazioni improvvise, soprattutto di dritto, permettono a Flavio di tenere il pallino del gioco e di mettere anche pressione ad Auger, che è il primo a vacillare al servizio. Tentennamento fatale, che con tre doppi falli regala il break nel sesto game all’azzurro, che incassa e ringrazia. Poco dopo, mostrando maturità e sagacia, va poi a chiudere in 33 minuti di gioco un primo set con pochissime sbavature e alcuni grandi punti. Spicca soprattutto la freddezza nelle scelte, con bravura e capacità di esecuzione sia nelle badilate da fondo che nelle giocate di fino. Ingredienti che non permettono di entrare in partita, nonostante un Centrale stracolmo, al suo avversario.
Come accaduto per la maggior parte del primo set è Cobolli a fare la partita, dirigendo le operazioni da fondo e sbagliando meno dell’indispensabile, obbligando Auger-Aliassime a fare sempre qualcosa in più per rimanere in scia. E, ancora una volta, è Flavio a mettere per primo la freccia. Aiutato sì da un doppio fallo e un certo imbarazzo in uscita del canadese, ma aggressivo e capace di padroneggiare il campo e chiudere a rete la palla break. Un preludio a quella che sarà quasi un’esibizione per l’azzurro, cinico nel cogliere anche il doppio break e chiudere alla prima occasione utile facendo emergere le tante difficoltà che sembrano attanagliare uno stanco Auger-Aliassime. Il 6-2 si rivela alla fine inesorabile, regalando una bellissima vittoria a Cobolli, primo giocatore nel torneo a battere una testa di serie, che se la vedrà ora con Rinderknech.