Mercoledì 7 agosto
Lorenzo Simonelli 5 – Non è quello di Roma ma, vista la qualità dei rivali, poteva giocarsi qualcosa di importante in finale. Perde il passo a due ostacoli dalla fine ed esce dalla finale con un sacco e una sporta di rimpianti. Quando ci sono le occasioni bisogna prenderle. Il futuro è dalla sua ma difficilmente si ripresenterà una condizione simile.
Elisa Molinarolo 8 – Fare il personale nella finale olimpica non è facile. Lei ci riesce e il 4.70 le frutta uno splendido sesto posto.
Roberta Bruni 5.5 – Il 4.60 era nelle sue corde ma non arriva. Il 14mo posto è deludente e al di sotto delle aspettative. Ancora una volta nel momento decisivo non riesce a dare il massimo.
Massimo Stano 7 – Mette cuore e classe sulle strade di Parigi. Prima resiste al ritmo forsennato della frazione di apertura e poi porta l’Italia in zona podio. Peccato non poter festeggiare fino in fondo.
Anconella Palmisano 6 – Non merita l’insufficienza, nonostante il mezzo disastro nella frazione conclusiva. Debilitata dal Covid, mette tutto quello che ha negli ultimi 10 km ma si fa rimontare e chiude sesta.
Sintayehu Vissa 7 – Dopo il personale di ieri va aprendersi il posto in semifinale con una batteria di ripescaggio nella quale dimostra intelligenza e sagacia tattica
Federica Del Buono 5.5 – Rispetto alla batteria un passo avanti ma ancora una volta non riesce a tenere il passo delle migliori e saluta senza gloria la sua partecipazione olimpica.
Ludovica Cavalli 7 – Sfodera carattere e determinazione e conquista il posto in semifinale, dimostrando che la debacle del giorno prima non era dovuta alla condizione. Questa è la Ludovica Cavalli che tutti vorrebbero vedere in semifinale.
Gianmarco Tamberi 6.5 – Bastano due salti per centrare la finale e provare a difendere il titolo ma i segnali non sono buoni. E’ capace di trasformarsi in gara, è vero, però al momento è piuttosto svuotato di energie
Alice Mangione 5.5 – Niente da fare per la siciliana che paga dazio anche nel ripescaggio della gara individuale. Mai veramente in partita, l’azzurra esce di scena e inizia a pensare alla staffetta.
Fausto Desalu 6 – Una semifinale all’arrembaggio e un quarto posto con qualche rammarico per l’azzurro che dimostra di essere in grande condizione e pone la sua candidatura per la staffetta. Peccato per quei 6 centesimi che lo privano della finale individuale.
Stefano Sottile 7 – Obiettivo centrato. Corona una stagione di altissimo spessore con una finale olimpica nella quale proverà a lasciare il segno.
Filippo Tortu 5- Non decolla il progetto 200 per l’azzurro. Dopo la delusione di Roma, arriva un’altra prova sotto tono che lo tiene lontano dalla finale che era l’obiettivo dichiarato. Va rivisto qualcosa, nella speranza che, ancora una volta, si possa trasformare con il testimone in mano.
Catalin Tecuceanu 7.5 – Torna il Tecuceanu “finisseur” e va a prendersi un posto in semifinale con un finale travolgente. Da capire se è un ritorno alle vecchie abitudini o una scelta per i Giochi.
Simone Barontini 6 – A lui, invece, la stoccata finale non riesce. In tre hanno qualcosa in più in volata rispetto all’azzurro che però può provarci nel ripescaggio, proprio grazie alla sua volata finale.
Andrea Dallavalle 4.5 – Mai in partita per la qualificazione. Tre salti nettamente al di sotto delle sue potenzialità e la finale resta un sogno.
Emmanuel Ihemeje 4 – Gara nettamente al di sotto delle aspettative. Involuzione tecnica preoccupante per l’azzurro di stanza negli States.
Andy Diaz 6.5 – Debuttare con la maglia della nuova Nazionale ai Giochi Olimpici, dopo una preparazione non ottimale per via dei problemi fisici, è complicato. Litiga con la pedana, salta anche lunghissimo nel primo nullo, poi piazza due salti di giustezza che lo qualificano alla finale. Ci riproverà ma non è ancora tempo di sognare.