El Matador si candida a essere il nuovo rapper osceno. Ha minacciato in pubblico di, “sparare alle guardie”, ha denigrato i collaboratori di giustizia e inneggiato all’uso di droga e ha infiammato l’estrema Sicilia, a Trapani, durante una contestata esibizione. Si fa chiamare El Matador ma all’anagrafe è Dylan Nicolas Potenza, e le esternazioni trapanesi potrebbero costargli care, vista la reazione di un sindacato di polizia,
Dylan Potenza, alias El Matador (un misto fra il richiamo alla corrida e il soprannome di uno dei più grandi attaccanti contemporanei del calcio, Edison Cavani), ha aizzato la folla al Green Valley Pop Fest di Trapani con un incipit che non lasciava spazio ai dubbi: “Chi non salta è carabiniere”, per poi andare giù ancora più duro: “Ho una Glock per sparare alle guardie e ai laziali”.
Non mancano espliciti riferimenti alla droga: “Oggi ne vendo un chilo, domani una panetta”. Subito dopo, nel capoluogo di provincia che era appannaggio di Matteo Messina Denaro come territorialità mafiosa, El Matador ha ripreso i cori calcistici questa volta riferendosi ai pentiti di mafia: “Chi non salta è un collaboratore di giustizia”. Troppo per non suscitare reazioni sdegnate.
Subito dal palco è intervenuto il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida: “C’è una nota stonata,- ha detto Tranchida– noi dobbiamo, secondo me, stasera fare un applauso anche per dare un messaggio in più da questo palco a tante persone che ci stanno dando una mano e che sono i volontari, le forze dell’ordine, i carabinieri. Lo dico e lo sottolineo non perché devo polemizzare con qualche artista che apprezzo e che prima si è esibito però, vedete Trapani (e la Sicilia) preferisce un collaboratore di giustizia e non un mafioso in giro”.
Anche l’organizzazione ha preso le distanze dalle parole del rapper: “In merito alle dichiarazioni fatte da El matador ieri sul palco del Green Valley Pop Fest, l’organizzazione prende le distanze e si dissocia fermamente poiché, da sempre, si impegna a promuovere la cultura del rispetto, della legalità, della trasparenza e della condivisione tra persone in un contesto sereno e di divertimento”.
Il segretario provinciale del sindacato di polizia Italia Celere, ha espresso “sdegno per le parole inaccettabili e offensive pronunciate da El Matador”. Potenza potrebbe essere denunciato per vilipendio alle istituzioni(e in questo caso serve necessariamente l’autorizzazione del ministro Nordio per procedere) e per incitamento all’odio.
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