Numero uno al mondo, vincitrice sugli stessi campi dell’ultimo Roland Garros, la polacca Iga Swiatek sulla carta era una delle principali candidate all’oro olimpico. E invece, è uscita in semifinale, sconfitta da Qinwen Zheng, la cinese che poi ha vinto contro Donna Vekic. Iga è riuscita comunque a prendersi un bronzo che, a distanza di qualche giorno, sembra un po’ più brillante come spiegato sul suo profilo X: “Mi sento pronta a tirare le somme di questo capitolo: gioia, felicità, tristezza, delusione, soddisfazione, voglia di fare, orgoglio e tante altre emozioni, e pensieri. Sto ancora cercando di capirla a fondo ma già sento quanto questa esperienza sia stata preziosa per me. Forse in futuro valuterò queste due settimane con un quadro più ampio e una prospettiva migliore, ma vedo già molto”.
Il bicchiere mezzo pieno è dettato anche dai progressi fatti dalla polacca dagli ultimi Giochi di Tokyo nel 2021 in cui era uscita al secondo turno contro Paula Badosa. In questo giudizio influisce anche la consapevolezza di avere, a 23 anni, ancora tanti margini di miglioramento e un prezioso supporto: “Tra le cose che noto, in primis, quanti progressi ho fatto dopo Tokyo. Quanto posso fare, quante opportunità ho per diventare una tennista e una persona migliore. Ma la cosa più importante è quanto ho vissuto qui. È stato un momento speciale che non sarebbe stato possibile senza la mia squadra e la mia famiglia. Grazie per quello che avete fatto per me”.
Non mancano anche i complimenti alle finaliste Zheng e Vekic: “Congratulazioni vivissime. sono grata di aver potuto condividere il podio olimpico con voi due”.
La felicità ritrovata da Iga è anche dettata dalla considerazione avuta dal tennis in questi Giochi: “Quando penso alle Olimpiadi e al tennis, sono così orgogliosa di come il nostro sport è stato rappresentato a Parigi. Tante partite straordinarie, storie ispirate, immagini stupende della cerimonia di apertura in cui il tennis ha un ruolo così importante nel mondo dello sport. Sono felice che la mia storia faccia parte di tutto questo”.
Ma non solo tennis, Iga si inorgoglisce per altri successi della sua Polonia: ha festeggiato la squadra di pallavolo che dopo aver battuto la Slovenia si è guadagnata la semifinale con gli Stati Uniti. Iga è nel palazzetto in mezzo ai giocatori, travolta dalla gioia. Era da Mosca 1980 che il team non avanzava così tanto ai Giochi. Quell’anno si era concluso con un quarto posto.