“La Danimarca fermi l’estradizione di Paul Watson in Giappone“. È l’appello lanciato dalla deputata del Partito democratico Eleonora Evi che ha deciso di consegnare una lettera all’ambasciatore danese in Italia, il dottor Anders Carsten Damsgaard, in cui rivolge la richiesta alla ministra di Stato della Danimarca, Mette Frederiksen, “l’unica ad avere il potere di impedire l’estradizione del capitano in Giappone dove rischia una condanna a 15 anni di carcere”.
Watson è stato arrestato domenica 21 luglio dalla polizia danese al porto di Nuuk, in Groenlandia. Watson, spiega Evi, si stava dirigendo verso il Pacifico settentrionale per bloccare la rotta della più grande baleniera mai costruita nella storia della caccia alle balene, la Kangei Maru, una baleniera giapponese, varata nel maggio 2024, “una macchina da guerra progettata per uccidere migliaia di balene fino agli angoli più remoti del mondo”. “Il Giappone – denuncia Evi – sta agendo illegalmente, violando una moratoria globale sulla caccia commerciale alle balene, attuata nel 1986. Una moratoria ratificata dalla Danimarca”.
L’appello, dice ancora la deputata, “nasce da una mobilitazione internazionale ed è condiviso da moltissimi cittadini, attivisti ed organizzazioni della società civile, come l’associazione Sea Sheperd, da anni in prima linea anche in Italia per combattere la pesca illegale e lo sfruttamento dei nostri mari”.
L'articolo “La Danimarca fermi l’estradizione dell’ambientalista Paul Watson”: l’appello di Evi che consegna una lettera all’ambasciatore danese proviene da Il Fatto Quotidiano.