A casa dei Tre Leoni, ospiti della Roma . E l'invito, grazie alla disponibilità di De Rossi , riservato ieri ai quattro giornalisti al seguito dei giallorossi in Inghilterra . Possibilità, nemmeno a dirlo, subito accettata. Un modo per osservare da vicino la metodologia di lavoro del tecnico che è rimasto in campo quasi due ore. Prima dedicando 70 minuti alla fase offensiva e poi concentrandosi su quella difensiva. Il tutto preceduto da un risveglio muscolare nella palestra. L'allenamento della Roma è iniziato attorno alle 10, un' ora di esercizi di trasmissione del pallone, coadiuvato da Emanuele Mancini , c'erano con lui Paredes, Cristante, Le Fée, Pellegrini, Pisilli, Darboe, Bove, Soulé, Joao Costa, Dybala, Solbakken, El Shaarawy, Zalewski, Abraham . In porta Svilar, Ryan, Marin e De Marzi . (...) I ritmi sono alti. Ci scappa anche qualche errore nell'appoggio: "Se sbagliamo lo stop siamo morti. Gio chiamo poi in velocità. Velocità e qualità. Se non mettiamo la qualità non ha senso l'esercizio". Le giocate e le esercitazioni si alternano. A volte è la mezzala che si sgancia, altre si cerca la giocata più diretta. (...) La cosa più importante, anche in allenamento, è fare gol. (...) Dopo è stato il turno dei difensori: Smalling, Ndicka, Mancini, Kumbulla, Celik, Sangaré, Angeliño e Dahl . Vicino a Daniele si avvicinano sia il vice Giacomazzi che Francesco Checcucci , ex difensore centrale di Lumezzane e Albinoleffe, ora match-analyst. Il primo esercizio si basava sul movimento della linea in base a quello della palla. Dopo De Rossi si posiziona centrale nell'ipotetico attacco avversario, invitando così il centrale ad uscire in marcatura e il terzino a stringere. Anche in questo caso non mancano le indicazioni: "Vieni sotto e ti fai sentire, un graffietto..." . Non vola una mosca a tal punto che il tecnico esorta : "Se qualcuno parla non mi offendo". Infine DDR si è concentrato sui lanci lunghi e cross, prima di spedire tutti sotto le docce. (...)
(Il Messaggero)